Ancora oggi, forse, il cittadino italiano e, quindi, Teanese, non ha ben compreso le conseguenze che si hanno quando si fanno determinate scelte. Votare questo o quel partito, equivale votare questa o quella scelta. Ovvero, sponsorizzarne le idee programmatiche, economiche, di visione della giustizia, della sanità, dell’industria o dell’agricoltura, e così via. Ovvero, affidare la propria vita ed il proprio futuro a coloro che abbiamo scelto di rappresentarci. Attenzione, però, a non affidare le proprie scelte solo per simpatia, per affetti, per fratellanza o per generosità o bonomia. Le scelte devono essere ben vagliate, ponderate e con cognizione di causa! Ovvero, esaminare la storia umana, politica e psicologica di chi dovrebbe rappresentarci. Ovvero, esaminarne l’affidabilità! “Elementare Watson” direbbe Sherlock Holmes. Ovvero, parlando di Ospedale, fare delle scelte di un rappresentante senza conoscere la sua scuola di pensiero rispetto ad una Sanità Pubblica e/o con una spinta propulsiva verso una Sanità fortemente privatizzata, fa una certa differenza. O no? Mi spiego. Un produttore locale di noccioline, non gradirà mai che sul suo territorio venga insediato uno stabilimento import/export per la commercializzazione di noccioline provenienti dalla Turchia o dal Piemonte. O no? “Elementare Watson” direbbe Sherlock Holmes. In Sanità, invece, il titolare di una consolidata Clinica “privata” e, magari anche autorevole personaggio locale, farà del tutto affinchè non venga ideata la progettazione sul proprio territorio di un Ospedale pubblico. O no? “Elementare Watson” direbbe Sherlock Holmes. E qui si entrerebbe in un discorso oltremodo attinente a quelli che sono definiti “conflitti di interesse” o “traffico di influenze”. Tutti questi inutili preamboli per capire di “cosa ne facciamo dell’Ospedale di Teano”? Adeguato alle norme di sicurezza antisismica ed antincendio, concepito e dotato di ben due sale operatorie a batteria, (cioè l’opportunità di utilizzo in contemporanea), individuato perciò come sede di PSA (Pronto Soccorso Attivo), in seguito tramutato in Ospedale di Comunità (?), oggi è stato utilizzato come Covid Resort (?). Tutto fino ad oggi. Ed ora?
Per ora stiamo assistendo agli energici interventi dei politici di Maddaloni per ripristinare il Covid Hospital nelle sue originarie destinazioni d’uso. Stiamo, allo stesso modo, assistendo al ripristino delle medesime funzioni originarie dell’Ospedale Melorio di S. Maria. C.V. e stiamo assistendo all’inaugurazione della nuova Terapia Intensiva e del nuovo Nido dell’Ospedale di Sessa A. e con una previsione di spesa di adeguamento dello stesso Ospedale per un ammontare di circa 20 milioni di Euro in attesa (?) della realizzazione del terzo (!) Ospedale a Sessa A. per un importo pari a 60 milioni di Euro. Del “Monaldi” dell’Alto casertano non se ne vede nemmeno l’ombra. Ma non si sente nemmeno un brusio sul tema da parte di tutti quei Sindaci, Vice Sindaci, Assessori o Consiglieri Comunali!!! Ma nientemeno qualcuno di questi si trova in un ipotetico “conflitto di interesse” con la Sanità pubblica locale? Ma nientemeno qualcuno di questi si avvale di qualche ipotetico “traffico di influenze”? Non ci sembra il caso, però, “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”, amava dire il “divino” Giulio Andreotti. Un pensare “male” anche alla luce del fatto che, chiuso Teano, chiuso Roccaromana e chiuso Capua, assistiamo ad una desertificazione di assistenza sanitaria pubblica ospedaliera e servizi pubblici ambulatoriali che fa tremare i polsi anche al cittadino più sprovveduto. Senza contare, inoltre, l’impoverimento dell’intero tessuto commerciale, produttivo, edilizio e sociale dello stesso Comune di Teano. Forse si potrebbe rimediare per lo stesso Ospedale con l’ideazione di un bel Museo dei Pastorelli in terracotta che vada ad integrare i già esistenti Musei Archeologico, Diocesano, Garibaldino e del Risorgimento e quello del Museo Didattico Contadino. Teano, “Comune Museo Permanente”.
Pasquale Di Benedetto


OSPEDALE, CHE NE FACCIAMO? UN MUSEO PER I PASTORELLI.
OSPEDALE, CHE NE FACCIAMO? UN MUSEO PER I PASTORELLI.
INCANTI DI NATALE: LA LUCE DI BETLEMME ILLUMINA I NOSTRI BORGHI
LA VITA È BELLA.
MUSEO SCUOLA CERCA CASA. 
