Questa in sintesi l’analisi espositiva che il candidato a sindaco di Teano per la lista “Legalità e Trasparenza” ha sviluppato nel corso di una conferenza stampa indetta per oggi e che si è svolta tra pochi intimi, secondo il proposito dello stesso organizzatore.
La convocazione di una conferenza stampa dopo che è ormai di dominio pubblico il proposito del Colonnello di volersi proporre come nuovo Sindaco di Teano, ci ha incuriositi perché si pensava di trovare schierati i sedici candidati di una lista che era stata annunciata già al completo. Ed invece sembra che sia completa per 14 sedicesimi. Ne mancano due per opportuna riserva per eventuali inserimenti dell’ultimo momento. Alla conferenza stampa ha partecipato uno dei quattordici candidati, il dottore Antonio Picozzi di Carbonara, già nella Polizia ed ora in cerca di una occupazione nel mondo dell’insegnamento, il quale ha partecipato in religioso silenzio fino alla fine, quanto ha tenuto a precisare che condivideva tutto quello che il suo capolista aveva appena affermato.
Sono quattordici prescelti, perché è stato lo stesso Pino ad individuarli nella società civile in rappresentanza di tutte le classi sociali ed a convincerli con la persuazione dei suoi modi affabili. Non si conoscono tra loro, si sa però che 11 saranno delle frazioni e cinque del centro con una quota rosa di cinque elementi ma, soprattutto, come tiene a ribadire il colonnello, nessuno di costoro ha mai svolto attività amministrativa comunale. Tutti assolutamente privi di qualunque esperienza amministrativa, esperienza che però non manca al colonnello che intende trasferirla ai suoi uomini, nei confronti dei quali ha dichiarato la completa disponibilità 24 ore al giorno. Per confermare questo proposito ha anticipato che a partire dal prossimo mese di marzo egli andrà in pensione come militare e dunque sarà disponibile a tempo pieno per la sua città e per continuare l’opera di formazione dei suoi uomini.
“Non ripeto i concetti già espressi in altre occasioni ma, poiché è il sindaco che governa, io governerò utilizzando la mia esperienza e professionalità e insegnerò a queste persone come si governa una città perché ne facciano tesoro e perché tra loro esca colui che governerà dopo di me” e continuando “ Ho detto ai miei candidati: Ora o mai più, dopo questa legislatura io non mi candiderò più, se questa volta mi candido è solo per addestrarvi ad amministrare. La mia sarà una lista civica nel vero senso della parola, non conteranno le simpatie o le appartenenze, e nessuno durante la campagna delle amministrative dovrà confonderla con quella politica”.
Ma dopo le esperienze maturate in questi ultimi anni, qual è la molla che l’ha spinto ad intraprendere quest’altra avventura?
“ L’opinione pubblica. La gente mi fermava per strada e mi chiedeva: colonnello ma come dobbiamo fare, come possiamo uscire da questa situazione. Allora ho sentito l’esigenza di non sottrarmi alle mie responsabilità e di guidare questi uomini in questa affascinante esperienza”.
Insomma un chiamato dal popolo.
Più l’esposizione proseguiva e più il candidato della lista “Legalità” si infervorava raggiungendo il culmine quando ha solennemente promesso che avrebbe rinunciato all’indennità spettante al sindaco perché lui vuole essere utile alla collettività e dunque non gli spetta alcun compenso.
Alla domanda: “Lei , per sua ammissione, ha confermato di fare ancora parte del Direttivo nazionale dell’UDEUR! Se il suo Presidente le dovesse chiedere di candidarsi per le politiche nazionali, lei cosa risponderebbe?
“Rifiuterei la candidatura perché ho scelto la mia città con la speranza della realizzazione di un sogno” .
Certamente riparleremo ancora di questo candidato sindaco e di questa lista, perché la loro disponibilità nei confronti della stampa è assoluta e le cose che dicono e le idee che perseguono costringono i lettori ad una attenta riflessione, in una situazione già di per sé drammatica.
Figueras