Neanche la consapevolezza dei gravi rischi alla incolumità fisica cui sono esposti i pedoni e i mezzi che caratterizzano il forte traffico veicolare di questi tratti stradali, riesce a sensibilizzare e responsabilizzare i responsabili di questo delicato settore della pubblica amministrazione.
Leggendo l’ordinanza sindacale firmata dal Sindaco Di Benedetto, indirizzata al Responsabile dei lavori pubblici, si legge testualmente:
“Sono trascorsi oramai ben sei mesi da quando questa Amministrazione ha richiesto agli uffici di provvedere al rifacimento degli attraversamenti pedonali in parola per rimuovere un evidente rischio per la pubblica incolumità;
2. ad oggi nessuna attività lavorativa è stata avviata;
3. il continuo ricorso ad interventi tampone non riesce più a garantire, in modo pemanente e sistematico,la sicurezza dei cittadini, e produce solo la dispersione di preziose risorse economiche, oggi non più sostenibile;
4. I’attuale stato di conservazione degli attraversamenti pedonali è tale da far temere quotidianamente per la sicurezza dei cittadini, visto che il passaggio dei veicoli lungo le arterie interessate può trasformare, in ogni momento, i cubetti divelti in pericolosissimi proiettili;
RITENUTO
1. non più procrastinabile l’intervento di messa in sicurezza di tali porzioni di viabilità;
2. di dover garantire la sicurezza urbana e I’incolumità pubblica;
ORDINA
all’Ufficio tecnico comunale di provvedere, ad horas, all’immediata eliminazione del pericolo
indicato in premessa attraverso:
l’immediata e definitiva rimozione di tutti i cubetti di porfido costituenti gli attraversamenti pedonali
lungo i viali Italia e viale Ferrovia del centro cittadino; rifacimento immediato di tali porzioni stradali secondo le previsioni progettuali elaborate dallo stesso Ufficio, in conformità alle eventuali disposizioni del Codice della Strada e secondo le buone regole dell’arte;
DISPONE
. che tutte le attività esecutive siano immediatamente avviate, con la somma urgenza che il caso richiede, dal dipendente dr. Fulvio Russo in servizio presso questo-Comune, il quale
potrà avvalersi delle risorse umane e strumentali necessarie, sentito il Responsabile dell’Area Tecnica; – che I’incantieramento delle attività lavorative awenga in modo da contenere il disagio per il traffico veicolare e pedonale e secondo le prescrizioni operative fomite dal Comando di Polizia Municipale;
– che eventuali restrizioni o condizionamenti della circolazione veicolare, derivanti dall’esecuzione dei lavori di somma urgenza, siano comunicate tempestivamente a tutti gli Enti o Organi interessati;
– la notifica della presente ordinanza all’ing. Fulvio Russo, al Responsabile comunale dell’Area tecnica e al Comando di Polizia Municipale, per I’adozione dei prowedimenti consequenziali di competenza e per la verifica del rispetto di quanto sopra ordinato.
AVVERTE
che non ottemperando nei modi e nei termini sopra stabiliti, saranno adottati i provvedimenti previsti dalla legge e che I’accertamento dell’eventuale inesecuzione è demandato al Comando Vigili Urbani.
Inoltre si avvisa che gli interessati saranno ritenuti responsabili degli eventuali danni a persone e cose che nel frattempo dovessero verificarsi.
Contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al TAR Campania entro 60 giomi, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, dalla notificazione o dalla piena conoscenza dell’atto medesimo.
La presente Ordinanza, pubblicata all’Albo pretorio on line del Comune, è comunicata al prefetto, anche
ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari, alla Provincia di Caserta – Settore viabilità,
all’A.N.A.S. di Napoli, all’A.S.L. di Caserta, alla sede competente della Polizia, al Comando dei VVF, al Comando Carabinieri di Teano”.
Queste cose sono state scritte e firmate dal sindaco, il vertice dell’Amministrazione comunale ma anche il capo gerarchico di una struttura che è e deve restare al servizio della popolazione. La gente non vuole vedere punire i responsabili di inefficienze, al contrario, vorrebbe vedere risolti i problemi, almeno quelli più urgenti, e se c’è qualcuno che questi problemi non è in grado di risolverli o non vuole risolverli ed allora si che, come scriveva Dante nel secondo canto dell’Inferno, la gente rivolta al Sindaco dice “Qui si parrà la tua nobilitate”.
Severino Cipullo