Non so quanti lo ricorderanno. Ero bambino. Sicuramente meno di 10 anni. Non erano ancora gli anni ‘80, forse mancava poco, ma quel ricordo da bambino è ben impresso nella mia mente, anche perchè all’epoca i “personaggi” del momento erano tanti. Di ogni gusto e di tutti i tipi. Sicuramente più simpatici di quelli di oggi.
Girava con una trombetta in bocca, per le strade della Città (la maiuscola non è un errore. E’ voluta!!! ). Faceva il banditore, cioè colui che buttava il bando. “Una figura caratteristica, ormai scomparsa, era un dipendente del Comune, il quale, tra le varie mansioni che svolgeva (acquaiolo, camposantaro, addetto ai riscaldini nelle scuole), aveva anche l’incarico di “buttare il bando”, cioè di divulgare ad alta voce alla cittadinanza, girando a tappeto le vie del paese, avvisi, ordinanze, disposizioni, leggi, notizie ed informazioni che potessero interessare l’intera collettività” (fonte https://www.sansalvoantica.it/altripersonaggi/banditori)
Lo ricordo bene, anche perché di tanto in tanto, faceva “il ragazzo di bottega” da mio padre, nel negozio di Piazza della Vittoria. Altri tempi. Non ricordo con esattezza il suo nome e cognome. Per me, e per l’intera comunità era semplicemente Peppe Cazzaina. A quel tempo, il nome ed il cognome erano un’optional. Le persone erano conosciute grazie al soprannome. Il simpatico Peppe, in un passato più recente, ampliò il proprio campo di azione, per diventare Re Carnevale
Perché mi sono ricordato di lui ?
A pranzo, tra una forchettata e l’altra, ci aggiorniamo sull’andamento della scuola. Per nostra (s)fortuna frequentiamo una IV liceo scientifico ed una I media. Ed è proprio qui, che la nostra secondogenita racconta: ….”alla seconda ora abbiamo conosciuto la professoressa d’inglese. Poi mentre ci stava spiegando come avremmo lavorato, hanno fischiato e siamo dovuti uscire.”
– “Come hanno fischiato ? Forse quando è suonata la campanella ? Le chiedo,
No papà, hai capito bene! Noi non abbiamo la campanella!
– “Oh Gesù, Ludo (come amorevolmente chiamiamo in casa la nostra Ludovica), ma che dici ? Prima mancava la lavagna, ora addirittura la campanella ? Ma dai mi stai prendendo in giro!!!!
No papà. A scuola non abbiamo la campanella. Anche la mattina, quando dobbiamo entrare, c’è un tizio che fischia con il fischietto per farci entrare. Lo stesso quando cambia l’ora o quando dobbiamo uscire fuori per prendere una boccata d’aria tra una materia e l’altra. Come le pecore di Heidi ? Ti ricordi Heidi, Peter ed il nonno con le caprette ? Uguale !
Al momento, ho sorriso, e ci siamo fatti una grande risata tutti insieme. Poi, ho riflettuto a quanto mia figlia mi ha raccontato.
Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno!
Quanta tristezza!
FeudoDiViaAnfiteatro, Ottobre MMXX
Luciano Passariello
Noi della Redazione pubblichiamo adesso questo articolo con l’auspicio che presto i bambini possano ritornare a scuola e risentire il suono della campanella o.. come in questo caso, risentire il rumore del fischietto!