E’ una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dell’ infertilita’ maschile promossa dall’equipe del prof Alfredo D’Andrea che partirà nel corrente mese di luglio ma con il proposito di estendere lo stesso progetto anche nelle scuole già a partire dal prossimo anno scolastico con il determinante contributo dell’“Associazione MedicalCare”.
Il Prof Dino D’Andrea, membro del gruppo Uro Genitale della SIRM (Societa’ Italiana di Radiologia Medica), è autore di numerosi studi sperimentali sulle patologie uro genitali ed in particolare primo autore di una nuova tecnica, l’ecografia multiparametrica del testicolo
E ALLORA DOTT.D’ANDREA, PENSIAMO SIA OPPORTUNO PARTIRE DA UNA SUA PREMESSA
“L’infertilità, in Italia, riguarda 250-300 mila coppie e in metà dei casi dipende dall’uomo. Quattro volte su dieci, la causa nei maschi è il varicocele. Ma a incidere sul problema c’è anche il numero degli spermatozoi, che negli ultimi 50 anni si è praticamente dimezzato.”
CHE COS’E’ IL VARICOCELE?
“Il varicocele è una condizione piuttosto diffusa tra gli uomini (uno su cinque ne soffre), caratterizzata dalla presenza di varici venose a carico del testicolo (più frequentemente quello sinistro), che provoca aumento della temperatura e una ridotta ossigenazione del parenchima. Il varicocele e’ quasi sempre asintomatico per cui la prevenzione per tale patologia e’ affidata alla vista clinica (palpazione) ed all’Eco Color Doppler del testicolo.
Infatti l’’indagine di I livello, semplice, innocua e ripetibile e’ sicuramente l’ecografia con Color Doppler che consente di valutare la dilatazione delle vene testicolari e di diagnosticare altre eventuali patologie correlate all’infertilità (flogosi, torsioni, neoplasie….)”
QUALI SONO LE CURE POSSIBILI?
“I trattamenti possibili sono la legatura chirurgica, che consiste nel chiudere i rami venosi dilatati, o la sclerotizzazione delle vene spermatiche, che prevede l’iniezione nelle vene dilatate di una sostanza che le esclude dal flusso” .
LO STILE DI VITA INCIDE SULLA FERTILITA’ MASCHILE?
“Certamente! Curare l’alimentazione, fare attività fisica, evitare l’eccesso di alcool, fumo e droghe possono contribuire a salvaguardare la fertilità. È importante, inoltre prestare attenzione all’eccesso di calore a livello dello scroto. “La spermiogenesi (cioè la fase che porta allo sviluppo di spermatozoi maturi) avviene ad una temperatura più bassa rispetto a quella del resto del corpo. Il consiglio, quindi, è di non lavorare con il computer sulle gambe, di bandire i pantaloni col cavallo stretto”.
Queste campagne di informazione e prevenzione servono per ridurre al minimo i casi di persone che poi dicono:“Ma io non ne sapevo nulla!”
La Redazione