Da quando abbiamo aperto il mondo ai social, siano tempestati da messaggi di ogni genere, provenienti da ogni dove. Chi di voi non ha mai ricevuto una “richiesta di amicizia” da un perfetto sconosciuto?
Ebbene, come vi siete comportati?
Anche io ne ricevo a quantità industriali e, a dire il vero, non ci faccio più caso. Il 99% le cestino. Qualche giorno fa, abbiamo ricevuto, quasi contemporaneamente, sia io che mia moglie, la stessa richiesta. Non farò nomi, per ovvi motivi.
Quel nome, non ci ha detto nulla. Ci ha colpito la foto del profilo. Quel Pinco Pallino, dichiaratosi di Teano, aveva all’attivo oltre 600 amici; una cinquantina dei quali in comune con noi.
Perché mai qualcuno ci chiede di diventare suo amico, seppur in un mondo virtuale, se poi non si fa vedere in volto?
È iniziata così, la mia indagine, chiedendo a quegli amici “in comune” se lo conoscessero. Più sono andato avanti e più ho scoperto che nessuno ne sapeva nulla. In tanti, molti, troppi mi hanno risposto:
NON LO CONOSCO PERSONALMENTE, MA HO VISTO CHE ERA AMICO DI ….OMISSIS….ED HO ACCETTATO.!!!
Al termine del mio breve sondaggio, ho scoperto che nessuno di quei 50 amici comuni lo conosceva !!!! È stata la conferma che quello era un probabile profilo FAKE. Un Covid-19, del mondo social, che aveva infettato già oltre 600 persone. O la conferma che le persone sono superficiali.
La sua richiesta è ancora “congelata”. Gli ho chiesto di inviarmi una foto da cui potrò riconoscero, perché da quella del profilo non riesco a capire chi sia. Dubito in una risposta. Magari mi sbaglio, ed esiste veramente. Ed allora non mi resterà che chiedergli scusa.
Qualcuno mi ha detto di lasciar perdere. Il mondo social è pieno di profili falsi. Qualche altro invece si è preoccupato. Altri, senza pensarci due minuti, lo hanno rimosso come amico.
Scommetto che, buona parte di voi, utilizza un solo indirizzo e-mail quale account per i vari sistemi cui è richiesta un’ autentificazione con “username e password”.
Come password, ovviamente la stessa per tutti, la più gettonata sarà 123456;ill proprio nome; la propria data di nascita. Le maiuscole e/o i caratteri speciali, non faranno sicuramente parte del vostro “bagaglio cibernetico”. Da un sondaggio pare sia così nella maggior parte dei casi.
Chissà, potrebbe essere lo spunto per una nuova rubrica, dai contenuti chiari e semplici, d’aiuto per quanti “non masticano” del mondo digitale; costretti, loro malgrado, a rivolgersi nei casi di emergenza o semplice necessità, al “solito cugino bravo”, che troppo invece, fa più danni che altro. E poi, il malcapitato di turno, sarà costretto a rivolgersi al personale qualificato ed abilitato all’esercizio della professione. Ma dovrà pagare!!!!
Troppo spesso mi sono sentito ripetere: PUOI DARMI UNA MANO? TANTO TU CI METTI 5 MINUTI. QUELLO ……OMISSIS…. È TROPPO CARO
Miei cari, la regola che vale in ogni campo, vuole che se il professionista, serio, impiega 5 minuti, è perché ha alle spalle anni ed anni di sacrifici. Notti insonni a studiare, verificare, testare. Non ci si può improvvisare “tecnici” dall’oggi al domani.
Ma torniamo al nostro amico.
Voi, aprireste la porta di casa ad un perfetto sconosciuto? Forse no !
E la vostra tanto amata privacy, che in molti reclamate ai quattro venti, dove vogliamo metterla?
Anche in questo caso, come per il Covid 19, ci sarebbero delle semplici e banali precauzioni, per evitare il contagio. L’ insidia, può colpire tutti. Nessuno è escluso e/o al sicuro.
A te, caro il mio profilo Fake. Fai attenzione, perché fingersi chi non si è, anche spacciandosi per un personaggio di fantasia, è reato.
A voi tutti, un consiglio:
fate maggiore attenzione e non fidatevi se “è amico di un amico”. Passate in rassegna i vostri contatti, ed eliminate senza indugio quelli sconosciuti. Quelli dubbi.
Lo smartphone con tutte le sue app, è una finestra sul mondo da cui affacciarsi ed osservare. Ma come tutte le finestre, bisogna essere accorti, perché dall’esterno tutti possono sbirciare “e farsi i fatti vostri”.
Se poi, per voi, il tutto è solo e soltanto un divertimento, va bene così. Contenti voi, contenti tutti.
Ma poi, non dite che non vi ho avvisati.
FeudoDiViaAnfiteatro, Agosto MMXX
Luciano Passariello