Quali sport si praticano a Teano? Allora vediamo un po’. Per il calcio c’à un bell’impianto sportivo a Sant’Antonio che però andrebbe rimesso a posto e curato perché il fondo non è dei migliori, poi, poi sarà l’età ma non ci viene in mente nessun altro impianto sportivo. A già Il tennis, si il tennis si intravede tra le erbacce e sterpaglie, adiacente lo stadio di calcio, un campetto che un gruppo di volontari cercò di rendere fruibile ma poi evidentemente le difficoltà incontrate li scoraggiarono.
C’era una bella squadretta di calcio il Real Casale e non c’è più, c’era il Real Teano e non c’à più, c’era una bella squadra di calcio a cinque femminile e non c’è più. C’era un’associazione sportiva che voleva operare nel settore del minibasket, e non c’è più. C’era una bella piscina comunale e non c’è più, anzi no, mi suggeriscono che non c’è mai stata però si può andare o a Vairano o a Calvi Risorta.
Ma allora questi nostri giovani uno sport che non sia il calcio dove possono farlo? E che ne so io! Ci sono invece le palestre, dove chi vuole può curare il corpo e lo spirito, strutture molto ben gestite e anche molto frequentate con istruttori capaci e discipline diversificate.
Dunque i nostri giovani saranno tutti palestrati, addominali scolpiti e poi su in macchina a girare per il paese.
Ma la mancanza di strutture o del cattivo stato di quelle esistenti è competenza specifica dell’assessore allo sport, il maresciallo Vincenzo Tranquillo a cui giriamo la domanda: ”Cosa si può fare per offrire maggiori opportunità a chi volesse praticare qualche sport?”. Non si sottrae alla risposta e con il solito garbo ci risponde che “ Non c’ è dubbio che soffriamo per la mancanza di strutture idonee ad ospitare altri sport che non siano il calcio, anzi a tal proposito vorrei rassicurare che solleciterò il settore tecnico a riprendere il vecchio progetto per dotare lo stadio Garibaldi del fondo sintetico. Inoltre, sembra superfluo anche dirlo, paghiamo la mancanza di fondi da destinare alla creazione di nuove strutture sportive ma, compatibilmente con le poche risorse economiche il mio assessorato e la mia persona sono a disposizione per assecondare, nei limiti del possibile, ogni iniziativa sportiva che mi venga eventualmente proposta”.
In attesa di tempi migliori, una popolazione giovanile che volesse veramente fare sport e non lamentarsi solamente per la mancanza di strutture, come dovrebbe fare? Ci permettiamo di suggerire che esistono anche altri tipi di sport: la mazza e il pivezo, paglie e uorg unu muntone, la palla a fussetelle, orriottettè unu munton, la campana per le femminucce, il nascondino e per i più pigri, un bell’asso pigliatutto sul muraglione.
Antonio Guttoriello