Una volta era molto facile per un sindaco elargire un contributo, finalizzato ad attività culturali, artistiche, ludiche, insomma bastava fare una semplice domanda e se il sindaco voleva la cosa si faceva.
Altri tempi, altre risorse per gli enti locali, l’attuale crisi non era nemmeno ipotizzabile ma soprattutto il potere centrale non era ancora così vorace come oggi. Prendiamo ad esempio quello che è successo con l’ultima delibera di Giunta comunale, la n.8 del 26/01/2016 per l’organizzazione del “Carnevale Sidicino 2016”. Nel documento l’esecutivo comunale ha deciso di concedere alla Proloco Teanum Sidicinum un contributo economico di Euro 500,00 a titolo di rimborso spese oltre a tutta una serie di servizi finalizzati alla gestione delle aree cittadine interessate alla manifestazione, all’utilizzazione dell’Annunziata per le esibizioni delle scuole di danza in caso di pioggia.
Bene, tutto sarebbe filato liscio se non ci si fosse messo di traverso il parere “non favorevole” del Responsabile del Servizio finanziario che, citando ed interpretando tutta una serie di sentenze della Corte dei Conti e pareri di illuminati giuristi, in pratica spiegava che la Giunta non avrebbe potuto concedere il contributo economico dei 500 euro in quanto Ente che sta usufruendo di anticipazioni di cassa e dunque non in grado di erogare somme che non siano strettamente legate alla erogazione dei servizi ordinari e straordinari alla cittadinanza.
Questo naturalmente detto in breve, senza tediarvi con la citazione delle varie sentenze e pareri a supporto della tesi del funzionario.
Di contro l’esecutivo citava altre sentenze ed altri pareri sempre della Corte dei Conti con i quali ha ritenuto di confermare alla Giunta Comunale la competenza dell’atto di indirizzo e la determinazione dei criteri per l’attribuzione dei contributi.
Il documento di Giunta si conclude praticamente dicendo: poiché ritengo di poterlo fare, non mi importa del parere del responsabile dell’area finanziaria, concedo il contributo per la realizzazione del Carnevale Sidicinum pari a Euro 500.
Tutto quello che abbiamo riassunto in poche righe è contenuto in un documento fiume composto da 12 pagine e che ha impegnato molte ore dei nostri amministratori, dei funzionari e di quanti si sono dovuti occupare dell’istruttoria di questa pratica.
Quanto sarà costato alle casse del Comune questo contributo di appena Euro 500?
Ma la riflessione è un’altra: secondo voi si può andare avanti in questo modo? E’ mai possibile che non si riesce a far dialogare nessuna Funzione comunale con l’esecutivo senza creare qualche contrapposizione? Non ci addentriamo in un giudizio di merito su chi ha ragione o torto ma possiamo almeno cogliere un ulteriore segnale negativo sulla salute finanziaria del nostro ente se per giustificare un contributo di 500 euro si arriva ad elaborare un documento di 12 pagine?
Il Carnevale si farà, sarà una nuova edizione e siamo sicuri che servirà a far trascorrere due giornate in allegria per i nostri bambini ed anche per quanti, bambini non sono più.
Buon divertimento.
Rosa Chirico