La Regione Campania ha annunciato che nei prossimi giorni arriveranno nelle case di tutti i cittadini della nostra Regione. Il servizio sarà curato da Poste Italiane. E sappiamo tutti come funziona il servizio di Poste Italiane. Per carità nessuna colpa ai portalettere che si dannano l’anima nel cercare di recapitare tutto ai cittadini. Ma Poste Italiane ci rende un servizio, da qualche anno, che nessuno si sognerebbe di definire accettabile. Non parliamo poi, dell’ATM che abbiamo a Teano centro che non può essere definito neanche da terzo mondo e che svolge onoratamente il suo compito da oltre venti anni ma lo fa chiaramente con tutti gli acciacchi dell’età.
Per dirla col lessico che appartiene ai giovani e che utilizziamo solo per nostalgia: “è un ATM che va o a carbone o a pedali”. Per dirla più chiaramente: roba del secolo scorso.
Ovviamente tutto questo nell’ufficio centrale della città.
Ma per tornare all’argomento principale ci immaginiamo già come sarà reso il servizio da parte di Poste Italiane.
Qualcuno la riceverà la mascherina, qualcun’altro non ne avrà traccia fino all’estate o alle festività natalizie e qualcun’altro aspetterà inutilmente nei secoli dei secoli. E alla fine ce la prenderemo con la Regione, ce la prenderemo con Poste ma in realtà non sapremo mai di chi è la colpa. Inutile aspettarci che la distribuzione avvenga attraverso posta assicurata che comporterebbe un ulteriore aumento dei costi per la Regione Campania.
Inutile dire che le mascherine che ci saranno consegnate saranno insufficienti al fabbisogno.
Sappiamo tutti che il Presidente della Regione Campania ha dichiarato in un video sul social network Facebook che dopo la consegna delle mascherine da parte della Regione emetterà un’ordinanza per l’obbligatorietà della mascherina e dei guanti per tutta la seconda fase che dovrebbe durare dagli 8 ai 10 mesi.
È ovvio che ogni giorno ognuno di noi avrà bisogno di una nuova mascherina e si stima un costo significativo per ogni bilancio familiare.
E allora prepariamoci alla corsa all’acquisto delle mascherine, alla corsa all’acquisto dei guanti e dell’igienizzante per le mani e magari anche alla tuta ignifuga e qualche altra diavoleria che si inventeranno.
Intanto nei prossimi giorni, avremo modo di vedere come Poste Italiane riuscirà a rendere il servizio di consegna delle mascherine ai cittadini della Campania. Che poi… ma se i cittadini della Campania sono più di 6 milioni e la Regione sta inviando 4 milioni di mascherine chi saranno i fortunati che non le riceveranno?
Poste ci ha stupito sin dall’inizio dell’emergenza pandemiologica, con la chiusura di diversi uffici periferici, con la riduzione dell’orario di lavoro e anche con la riduzione del personale in servizio, vogliamo scommettere che ci stupirà ancora?!
Intanto restiamo in attesa…il bello deve ancora venire e noi saremo qui, pronti a raccontarvelo…
Sandro Pinelli
