La legge n.431 del 98 ha stabilito l’istituzione di un fondo per aiutare le famiglie disagiate al pagamento del canone di fitto dell’abitazione preso in fitto. In funzione di ciò la Regione Campania nella ripartizione dei fondi per l’anno 2015 decise di assegnare al Comune di Teano l’importo complessivo di € 23.376,00 per l’annualità 2015.
La Giunta Comunale emise il relativo bando di concorso a cui aderirono 44 cittadini. Le relative istanze furono esaminate dalla speciale commissione comunale che concluse i lavori approvando una graduatoria con soli 2 beneficiari ai quali fu assegnato un contributo procapite di € 2.000,00 per la somma complessiva di € 4.000,00 a fronte di una somma disponibile di € 23.376,00. La maggior parte delle richieste dichiarate non ammissibili risultavano non ammissibili per un vizio di forma, in pratica i titolari non avevano presentato la richiesta in busta chiusa, come prevedeva ilo bando.
In considerazione del fatto che gli esclusi sono stati ben 42 il Sindaco ha personalmente contattato gli uffici regionali per il recupero delle somme non distribuite.
Per giustificare tale richiesta sono state illustrate alla Regione Campania tre motivazioni a giustificazione della richiesta di proroga della procedura:
La prima è la grave crisi economica in cui versano queste famiglie, la seconda è l’affermazione ( alquanto offensiva delle singole persone) che tutti i partecipanti sono con scarso grado di istruzione e pertanto non sono stati in grado di interpretare le modalità di presentazione, la terza è che l’avviso pubblico conteneva la clausola impropria della “busta chiusa” mentre invece la domanda poteva essere presentata anche a mano.
Non è affatto piaciuta l’affermazione sullo scarso grado di istruzione dei richiedenti, praticamente una indiretta definizione di ignoranza, è quanto pensano gli interessati i quali hanno tempestato i nostri redattori per esporre le loro lamentele, ritenendosi ingiustificatamente offesi e pretendendo addirittura le pubbliche scuse dell’estensore del documento comunale
Comunque la Regione Campania ha autorizzato la proroga dei termini con i quali è stata riaperta la procedura di assegnazione purchè sia completata entro il 17 del corrente mese di febbraio.
Forse un po’ di prudenza non guasta nell’usare alcuni termini assolutamente delicati anche perché quelle stesse persone, ritenute con scarso grado di istruzione, hanno avuto modo di leggere ed interpretare quanto contenuto nella delibera di giunta n.12 del 24/01/2017.