La curiosità di conoscere i nomi dei candidati a Sindaco della città e le liste collegate è stata praticamente soddisfatta con la pubblicazione dei tre schieramenti e dei rispettivi simboli. Ora parte la lunga maratona elettorale fino al 10 giungo quando gli elettori decideranno chi li dovrà amministrare per i prossimi cinque anni.
Ma chi e come spiegherà agli elettori i programmi che intendono attuare nei prossimi cinque anni in caso di vittoria? Quali saranno gli strumenti per arrivare ad ogni singolo elettore, prevarrà più la sensibilizzazione sul voto al singolo candidato? Si faranno prevalere le pressioni di particolari interessi per catturare fino all’ultimo voto?
Del programma, che pure dovrebbe essere il vero protagonista di questo serrato confronto elettorale, si sa poco perché argomento snobbato a favore di quello più gettonato relativo alle sorti e destinazioni dei singoli candidati ma anche perché, è opinione comune, che si tratta praticamente dei soliti argomenti che vengono sbandierati ad ogni tornata elettorale con qualche rivisitazione più o meno significativa ma insomma si parlerà di strade, marciapiedi, servizi vari , turismo, centro storico, agricoltura, commercio e….
Ma esattamente quale sarà il mezzo che utilizzerà il candidato per presentarsi ufficialmente agli elettori per dire cosa vuole fare e come lo vuole fare? “Certamente Internet” dirà qualcuno. Si va bene internet ma per tutti quelli che internet non lo usano come faranno ad orientarsi su chi indirizzare la propria preferenza?
Ma a noi che ogni tanto ci piace volgere lo sguardo al passato vi chiediamo: Ricordate i comizi di una volta?
Allora si che si creava il giusto clima elettorale. Il candidato che si presentava fisicamente con la propria faccia e con la stessa faccia spiegava cosa voleva fare e con chi. Sotto il palco i suoi sostenitori che si sbracciavano ad ogni sua pausa per incoraggiarlo sottolineare che loro c’erano . La presenza sotto il palco era il segnale di condivisione. Alcuni osservatori poco disinteressati, provenienti da altro schieramento, facevano capolino per verificare ad occhio il numero dei partecipanti e da li, soprattutto in occasione del comizio di chiusura, sviluppavano le previsioni. Poca gente, difficile vittoria. Piazza affollata, vittoria certa. Ma non sempre è stato così, le sorprese non sono mai mancate. Quelli che hanno la memoria più lunga, ricorderanno le intense serate trascorse in Piazza Umberto, luogo dove poteva capitare che nella stessa serata si confrontavano anche quattro partiti la DC, l’MSI, il partito Monarchico e il Partito Comunista. La successione dei comizi dipendeva dalle prenotazioni presentate in Comune e qui contrariamente al solito, veniva premiato chi poteva parlare per ultimo in quanto l’oratore aveva la possibilità di ribattere le affermazioni degli altri tre avversari che li aveva preceduti. per la goduria dei propri sostenitori. Mitici sono rimasti nella memoria di chi c’era gli scontri tra gli oratori della DC (on. Rosati, On. Mancini) piazzata sulla Casina e l’MSI (Avv. D’Aiello) che aveva la sede proprio di fronte.
Il comizio serviva anche per controllare l’appartenenza dei singoli elettori così pure la posizione sotto il palco, più sotto stavi e più venivi accreditato. Molto calorosi ed urlanti erano gli applausi di quanti aspettavano “il posto” o ” un’autorizzazione” o una licenza. In quella piazza ed in quelle ore c’erano tutte le aspettative di un popolo.
In generale si è registrato un progressivo allontanamento della gente dalla politica, e qui ognuno potrà dare la sua personale interpretazione, ma a livello locale riprendiamoci il piacere di guardare in faccia i nostri futuri amministratori, scorgerne le emozioni, verificarne la determinazione, ascoltiamo dalla loro viva voce gli impegni che sono disposti a sottoscrivere giurando pubblicamente sul loro onore che impegneranno ogni loro risorsa per dare risposte alle numerose emergenze che da troppo tempo attendono una soluzione.
Nell’attesa auguriamo a tutti i candidati Sindaco e consiglieri una intensa e corretta campagna elettorale e proposte di programmi realizzabili
Antonio Guttoriello