Vorremmo, sperando di riuscirci, capire cosa è accaduto nei comportamenti dei grandi elettori che hanno o avrebbero dovuto spostare centinaia di voti di qua o di la e partecipare, a seconda dei risultati, alla vittoria o alla sconfitta dei propri beniamini.
In casa PD c’è poco da commentare. I voti di lista ottenuti sono stati praticamente doppiati da quelli avuti dalla PDL e questo è il segno evidente che non ha funzionato il valore aggiunto che avrebbe dovuto o potuto apportare la fugace apparizione della deputata locale o dello zio Sindaco che non ci è sembrato particolarmente impegnato. Che poi
In casa PDL si festeggia la grande affermazione, ma non si capisce chi e con quali effettivi meriti vi abbia partecipato. Forse analizzando bene, non tanto i voti di lista, che sembrano ancora una volta frutto dell’onda lunga di Berlusconi, ma per le preferenze invece si capisce che se c’è un vincitore questi e Patriciello con le sue 1303 preferenze e se c’è uno sconfitto questi è Rivellini, con le misere 263 preferenze. Rivellini era il candidato dell’ex AN rappresentata a Teano dal duo Cirelli – Conca, quest’ultimo fresco di nomina come coordinatore del nascente PDL. Ebbene, non ci sembra si siano mossi con efficacia se è vero che alle ultime elezioni amministrative i due raccolsero circa 500 preferenze. Cosa che non si può certo affermare per il tenace Mario Toscano che, puntualmente ed ininterrottamente ha stazionato al bivio di Largo Croci ed ha messo in croce tutti quelli che passavano portandosi a casa l’ottima affermazione della Petrenga, anche se la stessa è poi risultata la penultima in termini di preferenze totali.
Buon risultato quello ottenuto dalla lista IDV che si afferma come il terzo partito di Teano, ma qui non ci sono sorprese, il pieno è stato fatto dal duo Di Pietro – De Magistris. Saranno loro gli interlocutori dei promotori dell’annunciata creazione di una sezione del partito nella nostra città, anche se si preannuncia il subentro di Iovine al posto di De Magistris che potrebbe optare per il collegio Nord-Est.
C’è poi la vicenda politica e personale di De Mita. Accasatosi nell’UDC dopo l’effetto domino verificatosi nel PD a seguito della candidatura della Picierno, il vecchio Ciriaco con uno scatto di reni, degno del più baldanzoso giovanotto, si è fatto eleggere a Strasburgo alla faccia di quanti lo davano ormai per spacciato. Ma di cose ne ha fatte tante, mischiando le carte in molte zone della Campania dove
Altri commenti andrebbero sviluppati per capire il comportamento degli uomini della maggioranza consiliare. Si dice che D’Aiello abbia indirizzato i voti verso Malvano (PDL), l’ottimo Flavio Toscano, su input paterno ha assecondato la scelta della Petrenga (PDL), l’assessore Magellano e Paride Compagnone avrebbero sostenuto la candidatura di Patriciello (PDL).
Chi volesse capire in che direzione va la politica locale, soprattutto dopo questa tornata elettorale, è pregato di passare più tardi.
Ma….molto più tardi.
Figueras