Torna di attualità la vicenda dell’illuminazione dell’impianto sportivo adiacente la chiesa di Furnolo, opera richiesta dall’assessore al bilancio e vicesindaco Adriano De Monaco, della giunta Picierno. La vicenda risale agli inizi del 2013 a distanza di qualche mese dalle elezioni amministrative che si sarebbero poi svolte nel mese di maggio. Già allora, senza poter entrare nei dettagli della vicenda, cosa oggi possibile per la pubblicità degli atti, mergevano gravi anomalie nella procedura seguita per affidare questo appalto, la tempistica ma soprattutto la opportunità di fare una operazione di circa 15mila euro per dotare di impianto di illuminazione un’area che era ed è di proprietà dell’Istituto Diocesano. La vicenda fu trattata in un consiglio comunale del marzo 2013 che registrò un duro scontro tra l’assessore De Monaco ed il consigliere di opposizione Fabiano Cirelli (vedi articolo del 19/03/2013 riprodotto a termine del presente articolo. L’iter dell’aggiudicazione dell’appalto si sarebbe quasi concluso con la determinazione n.721 del 4/9/2013 se un gruppo di cittadini non avesse segnalato all’Amministrazione in carica la necessità di verificare la legittimità degli atti e di evitare “…di spendere denaro pubblico su un bene non di proprietà dell’Ente…”
Con una apposita delibera la Giunta comunale ha deciso di vederci chiaro e intanto ha bloccato la realizzazione del nuovo sistema di illuminazione e contestualmente avviato tutte le iniziative per la verifica della legittimità degli atti, della correttezza amministrativa e di ogni altra responsabilità riconducibile ai protagonisti della vicenda anche per tutelare l’Ente. L’importo così recuperato potrà essere utilizzato per la esecuzione di lavori di manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione esistenti.
Ripubblichiamo l’articolo di Severino Cipullo del 19/03/2013 dal titolo “Cirelli interpella e all’assessore De Monaco saltano i nervi”)
19/03/2013 – Cirelli interpella e all’assessore De Monaco saltano i nervi
Scambio di accuse durante il Consiglio comunale del 18/03/2013 che potrebbe avere conseguenze di tipo giuridico per le gravi affermazioni pronunciate dall’assessore alle Finanze, prestato temporaneamente all’assessorato ai lavori pubblici.
Incomprensibile reazione del braccio destro del Sindaco che forse privo di argomenti validi per rispondere alla interpellanza del consigliere di minoranza Fabiano Cirelli, si è lasciato andare ad uno sfogo a dir poco fuori luogo richiamando a sproposito vicende del passato di Cirelli, relative al suo ruolo di consulente ministeriale dei tempi del ministro Mario Landolfi.
Cirelli ha chiesto all’assessore di sapere con quale autorità ha dato disposizioni all’Ufficio Tecnico comunale di predisporre il progetto per la realizzazione dell’impianto di illuminazione nella piazzetta di Furnolo per oltre 15mila euro mentre Teano e frazioni, vivono molti disagi a causa delle strade rotte, illuminazione carente e tante altre disfunzioni alle quali i tecnici comunali rispondono sempre con: non ci sono i soldi.
A questo proposito l’ultimo episodio riguarda la frazione Casamostra, dove in via Dragoni si è verificata una ennesima frana ed i tecnici del comune alle giustificate istanze degli abitanti del posto hanno risposto puntualmente: Non ci sono i soldi.
Ritornando a De Monaco, sembra che alle difficoltà di non riuscire a dare una risposta credibile, si è aggiunta la segnalazione della vicenda dei gettoni che De Monaco si è visto assegnare dal consorzio Laocoonte, di cui è vice presidente per nomina sindacale, oltre 6mila euro per il solo secondo semestre del 2011. Non ha retto De Monaco ed allora ha tirato fuori la storia che il Cirelli avrebbe incassato ben 6mila euro mensili per sei mesi all’epoca del ministro Landolfi.
Giustificata la reazione del consigliere Cirelli che ha minacciato querela nei confronti dell’assessore perché, come afferma Cirelli, la notizia non solo è infondata ma è un falso aggravato dal fatto che è stata pronunciata da un pubblico amministratore in consiglio comunale e nei confronti di un collega consigliere.
Brutta storia e troppo nervosismo, probabilmente le notizie che la stampa fornisce ai cittadini, che invece gli amministratori vorrebbero tenere riservate, stanno producendo reazioni inconsulte come se si fosse colpito il nervo scoperto dell’intera vicenda.
Severino Cipullo