… semplicemente, moralmente e materialmente SCHIFOSO l’atto vandalico perpetrato contro una delle ultime cose storicamente belle che possedevamo, un tratto della via Adriana.
Costruita in epoca romana era perfettamente conservata, anch’essa ad imperitura testimonianza di un passato di tutto rispetto, di una etnia che “aveva le palle”.
Era il contraltare a tutte le moderne strade del nostro paese, tempestate di buche e di frane; che sia stata “l’invidia” ad armare la mano del turpe ruspista?
O è stata opera dei soliti “parvenus” sul nostro territorio che lentamente lo stanno distruggendo da anni ed anni per crearsi habitat personali ad esso poco consoni?
Il nostro Direttore riportava espropriazioni di beni proditoriamente sottrattici per abbellire camini di casa propria. Sì, anche questo è avvenuto tra la tacita indifferenza ed acquiescenza di un popolo “senza più palle”!
E dov’era la Sovrintendenza così sollecita a chiudere per anni una strada di grande traffico solo per il sospetto che esistessero “tesori nascosti”, provocando, ove mai ve ne fosse stato altro bisogno, ulteriori disagi alla nostra economia (un avviato Ristorante ha dovuto chiudere ed un Centro commerciale è stato tagliato fuori) ed al nostro vivere sociale?
E si perseguiranno con la dovuta severità gli autori del vandalismo se mai si dovessero scoprire?
Siamo ormai da anni preda degli sciacalli: dalle azioni di sciacallaggio messe in atto per fini politici da tutti i paesi del circondario a quelle di altri improvvidi concittadini i quali, seppure non le eseguono personalmente, autorizzano, magari col loro voto, altri a farle.
Sei stato troppo “descrittivamente buono”, caro Direttore.
Avvenimenti simili meritano una sola e sintetica aggettivazione: sono SCHIFOSI!
Claudio Gliottone
Carissimo Claudio,
visto che mi hai tirato nuovamente in ballo definendomi troppo “descrittivamente buono”, ebbene prova a trovare un accordo con il “Tuo” Sindaco, il quale, come ben ricorderai, mi appellava come “millantatore di professione”. Un appellativo che, per nostra bonomia, gli ha evitato una sonora querela. Noblesse oblige. Caro Claudio parli e rammenti di “una etnia che “aveva le palle””. Forse perché per averle bisogna essere attrezzati culturalmente e di civismo? Caro Claudio parli e rammenti “dei soliti “parvenus””. Forse ti riferisci a quella “Personne qui s’est élevée à une condition supérieure sans en acquérir les manières”. In italiano “pidocchi rivestiti”? Caro Claudio parli e rammenti di “azioni di sciacallaggio messe in atto per fini politici”. Ma tu credi veramente che questi abbiano mai letto “La Repubblica” di Platone? Semmai ne conoscano l’esistenza? Infine, per concludere, li definisci “SCHIFOSI”. Cioè, “Disgustosi e ripugnanti fino alla nausea, anche sul piano della suscettibilità morale”? Caro Claudio posso dirti la mia? Sei stato troppo “descrittivamente buono”…
Pasquale Di Benedetto