Alle ore 18.35 si affaccia in aula il Presidente del consiglio avv. Barra per l’appello dei presenti. Constatata l’assenza di tutti i consiglieri di maggioranza il Presidente chiede il rinvio di mezz’ora. Qualcuno informa che il rinvio è dovuto al ritardo del Sindaco Di Benedetto di ritorno da Napoli.
Alle ore 19,12 la consigliera Pentella raggiunge il Presidente Barra e lo invita a fare l’appello perché il rinvio è stato già superato. Arrivano, dopo qualche minuto i consiglieri di maggioranza ma ne mancano oltre al Sindaco altri tre consiglieri : La capogruppo Passaretti, l’assessore Tranquillo, il cons. Renato Bellitti, mentre tra le fila della minoranza sono assenti i consiglieri Scoglio Giovanni e Dino D’Andrea.
Si procede all’appello ma solo per certificare che manca il numero legale e dunque la seduta va rinviata. Successivamente apprendiamo che il rinvio è stato formalizzato per il giorno giovedì alla stessa ora (18,30) e con lo stesso ordine del giorno.
Giustificato il malumore tra il pubblico, tra il quale, come avevamo previsto, era presente anche l’ex Comandante dei vigili Urbani Cap. Antonio di Nardo, personalmente interessato alla discussione del punto relativo alla contestata procedura con la quale la giunta ha individuato il nuovo comandante dei vigili Urbani nella persona del Ten. Antonio Parisi che giorni fa si era garantito la disponibilità del comune di Mondragone a concedergli il distacco temporaneo presso il nostro Comune.
Al termine della serata non sono mancate dichiarazioni di disappunto da parte delle rappresentanti della minoranza che avevano offerto la loro disponibiilità a garantire il numero legale se la maggioranza avesse accettato l’inversione dell’ordine del giorno. Il Presidente del Consiglio ha risposto negativamente fornendo una motivazione che non è stata apprezzata dalla minoranza. Disappunto è stato espresso dall’ex Comandante Antonio Di Nardo il quale però ha anticipato che proseguirà nella lotta legale contro la decisione del nostro Comune rivolgendosi agli organismi previsti dall’attuale ordinamento giuridico.
Quando cominciò questa vicenda, e ci riferiamo almeno a tre mesi fa, era stata fissata anche la data per l’inizio dell’attività del nuovo comandante, il 9 gennaio 2017. Sono trascorsi tre mesi da tale data e non si intravede la soluzione di un problema che era stato presentato come prioritario e urgente.