Era Don Giovanni Broccoli il Ragioniere del Comune Persona affabile di insaziabile curiosità intellettuale gran narratore di storie varie. Passavamo le sere invernali a casa sua col monumentale bigliardo a volte il pianoforte un bicchiere di rosso il camino ruggente. Ricordo come fosse ora don Tommaso Fumo buonanima improvvisare un recital al piano di cui il pezzo forte di grande interpretazione personale fu “ IL CIELO IN UNA STANZA“. Il ragioniere soleva qualche sera di noia recarsi a Napoli col figlio Paolo ancora piccolino con una sua rombante Motoguzzi 500 comprare le pizze e riportarsele a Teano ancora belle fumanti. Altri tempi altre storie altre emozioni. Una sera Don Giovanni mi raccontò una storia suggestiva e di grande impatto scenografico. Tra veglia e sonno vide una bella notte di primavera salire dalla Chiesa di San Benedetto attigua alla sua casa già Monastero un corteo di monaci benedettini salmodianti. Li vide infilare una porticina e puf sparire nel paese dell’ombra. Grande impressione suscitò questa sua trasognata narrazione.
Al momento a casa mia c’è Gaetano mio Amico e pupillo e parlando di questa storia di fantasmi, mi ha narrato pari pari un racconto uguale uguale che gli ha fatto drizzare i peli e i capelli. Eccolo qua:” Era ugualmente una splendida notte di primaverile di luna piena. Mi svegliai e non riuscendo a dormire mi misi a contemplare il soffitto.Indirizzando poi lo sguardo alla finestra della mia stanza da letto scorsi delle figure in penombra. Figure di benedettini incappucciati che si dirigevano in processione alla chiesa monastica.Vidi queste figure di fantasmi camminare in processione a tre a tre silenziosi come se camminassero fluttuanti in sospensione. Erano precedute queste curve figure da un monaco con la croce astile e due confratelli con dei piccoli candelabri dalle alte candele.”
La cosa bella e curiosa che mi colpì fu che allontanandomi quatto quatto dalla finestra mi rimisi a letto trascorrendo l’intera notte desto e impaurito in attesa dell’alba di un nuovo giorno.”
Con questa bella immagine che trova riscontro e conforto nella stupefatta narrazione del Rag. Broccoli il buon Gaetano si asciuga col gomito una lacrima stillante emozione e nostalgia: il ricordo è ancora vivido bellissimo e lo ha marcato . Ha segnato la sua agile memoria e il suo cuore buono di eterno fanciullo.
Giulio De Monaco
P.S. I Concittadini che conoscono storie di fantasmi accadute nel nostro Paese possono indirizzarle alla Redazione.