“Ben oltre le idee di giusto e sbagliato c’è un campo.
Ti aspetterò laggiù”.
J. Rumi
Una delle due proloco, quella per capirci già diretta con grugno e valentìa dal bellicoso Cioccolantonio, ha restaurato con i suoi fondi e con la grana dei Cittadini, la maestosa tela di
Francesco De Mura rutilante Artista di grande personalità compositiva. Ho qualche sommesso rilievo da fare, in punta di lingua.
a) Il restauro poteva essere contestuale alle due altre tele che restano a fare da Cenerentole. Può anche essere un inizio e qui la lingua me la mozzico.
b) Il patrimonio pecuniario della diocesi avrebbe potuto permettersi il lusso di intervenire in un restauro completo e organico dei bei dipinti evitando di impiegarlo in manufatti contemporanei che guastano il candore e la mistica essenzialità di una cattedrale che seppur ricostruita dopo la scriteriata doccia di ordigni esplosivi dei cosiddetti alleati tenne conto della nuda magia del romanico.
- c) La proloco avrebbe potuto impegnare detti fondi in opere pubbliche? naturalmente non di lusso faraonico ma modeste e opportune là dove il dibenedettiname al potere non riesce per i noti motivi di bolletta varia naturalmente trasparente e opportuna.
d) intitolare a Guido di cui i sapienti relatori illustreranno le virtù è stata una cosa bellissima. Ma erigergli una statua o intitolargli una piazza o via sarebbe stato di maggiore notorietà-
Che dire? “Vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare” Dante.
Per un approfondimento sul Cappellone e le opere d’Arte ivi esposte si rimanda ai due studi monografici sulla cattedrale del 1977 e 2007.Lavori si sottolinea indipendenti e non dei pedissequi rifacimenti come ha mugugnato qualche scienziato qualche tempo fa. Indipendenti e diversi, vuoi per il committente, vuoi per l’editore, vuoi per la piattaforma di impostazione vuoi, per i fotografi (Pio-Enrico grande e celestiale artista di Latina che illustrò con stupenda maestria il libro del 1977: Peppe 105 Sorrentino di grande esuberanza tecnica e pirotecnica impostazione visiva che si espresse con quello del 2007.
Ho detto tutto! disse Peppino a Totò. O mi pare di averlo detto, dico io.