Fantastichiamo un poco, se il futuro sindaco non fosse né il vispo Pino, né l’arzillo Corbisiero, né il panterone Toscano e nemmeno il cardiologo dell’ultim’ora spuntato fuori dal cilindro di Maurizio Zurlì, il mago del giovedì. Se invece fosse un donnone di nome Petronilla o Mafalda oppure Fidalma e pesasse un quarto di tonnellata, a capo di una lista di sole donne per compensazione tutte magre come Winona Ryder cambierebbe qualcosa? Forse è ancora presto perché la redazione si attivi per una sorta di referendum com’è già accaduto per altre questioni. Le facciate di Teano sarebbero dipinte di rosa shok, i dipendenti tutti in blazer e cravatta o in divisa da assistente di volo con tanto di cappello e grado, le donne in tailleur castigato e rosa tra i capelli. La commemorazione dello storico incontro si farebbe con una donna e una generalessa e i cavalli sarebbero cavalline storne. E si potrebbero inventare altre , tante altre allegre amenità. Purtroppo è solo frutto di immaginazione, di voglia di uscire fuori dai consueti clichè, di sbizzarrirsi a inventare una Teano brillante, festosa, bella, ricca e non dei soliti arrampicatori sociali della politica.
Alla successione del pio e garbato ing. Picierno aspirano con ardore altri sublimi intelletti che come integratori vitaminici si danno un gran da fare per riscaldare le turbine delle loro liste rinnovate. Mons. Arturo dal canto suo tiene le sue affollate kermesse in episcopio con grande impegno e novità: ieri per esempio un duo virtuosistico non ancora maggiorenne ha sbalordito i presenti sono stati distribuiti libri fotografici editi dal Sorrentino Di Mauro Editore. Il futuribile Arcivescovo di Capua li chiama con la sua sempre fiorita inventiva " bomboniere". Cassandra continua imperterrita e imperturbabile a non scrivere niente. Sarà emigrata alle Isole Fortunate, a Honolulu, o nel Botswana? Peccato era un diletto piacevole e istruttivo, confortante e coinvolgente. Tra poco sarà novembre, fioriranno crisantemi sulle nostre speranze.
Giulio De Monaco
(e no caro professore, questa volta si è fatto sorprendere alquanto distratto. Cassandra non è emigrata, per nostra fortuna, per ritrovare il diletto piacevole e struttivo, confortante e coinvolgente, basta leggersi l’articolo di fondo de Il Messaggio cartaceo del 19 Ottobre)