Elezioni Comunali Teano
Ormai ci siamo, manca poco, a breve le urne ci restituiranno un nuovo sindaco ma a
che prezzo?
Sette i candidati e lunghe le liste, queste ultime composte unicamente da persone che
per influenza, rappresentanza, famiglia, ecc…possano portare al candidato il numero
maggiore di voti. Tutti vorremmo un cambiamento, un’inversione di marcia che riporti
nel tempo il nostro amato paese a rivivere i fasti del passato e ciò a dispetto
dell’avversa congiuntura economica e della cronica attitudine dell’uomo a delinquere e
rubare, quando posto in condizioni per farlo.
Avrei voluto altri contendenti alla poltrona di sindaco ma dovendo scegliere tra gli
attuali candidati userò degli eufemismi e dei giochi di parole per indicarvi quello che a
mio avviso è il c.d. “meno peggio”.
Poniamoci innanzi tutto una domanda: Teano di cosa ha realmente bisogno?
La risposta è quanto mai semplice e scontata, ha bisogno di invertire il trend negativo
che l’ha portata negli ultimi 20 anni a:
non avere più strade percorribili se non con trattori, fuoristrada o carri armati;
penserebbe di trasferirsi a Teano, comprare un immobile, avviare un’attività
commerciale, ecc…);
non esser più un comune di riferimento dell’alto casertano (solo un pazzo oggi
nonostante la presenza di negozi commerciali lungo il corso la popolazione non
vive più la piazza e la sera, dopo la chiusura degli esercizi, sembra di vivere un
coprifuoco);
non avere più un centro storico degno di tale nome (già durante il giorno,
non avere più un centro di riferimento ospedaliero;
chi ci amministra che quelle che sarebbero dovute sorgere si trasformeranno e si
aggiungeranno ai già tanti immobili residenziali presenti (costringendoci ogni
anno ad assistere ai continui rattoppi fatti sempre in “emergenza” per sistemare
impianti elettrici non più a norma, bagni ormai fatiscenti, riscaldamenti non
più funzionanti, ecc…);
non avere più scuole sicure dove mandare i nostri figli salvo poi apprendere da
Potrei proseguire all’infinito ma mi limiterò a dirvi che, riferendomi ai candidati,
Teano per risorgere non ha certo bisogno di popoli estinti come gli “etruschi” ne di
odierni “navigatori” [che di questi tempi non sono molto ben visti, considerati i
pericoli per la navigazione dati da secche e “scogli (…chiedete a Schettino)] e che
sebbene da noi regni il disordine, Teano non ha bisogno di regimi, soprattutto dei
“colonnelli”, ne di “cantanti” e tanto meno di chi cerca di vendere “sieri” per “orbi”
nella speranza che gli elettori non si accorgano che della loro lista fanno parte alcuni
anarchici “veloci” poco avvezzi al rispetto delle regole (anche se al riguardo va
precisato che probabilmente il “siero”, per come appreso da recenti notizie, lo si
vorrebbe somministrare ai “naviganti”). Infine credo che dopo il “Sacco di Roma”
nessuno auspichi il “Sacco di Teano” anche se diciamoci la verità, ormai c’è rimasto
ben poco da trafugare dalle casse comunali e dalle tasche dei teanesi!
Chi voterò? Per il bene di Teano mi auguro il Comune venga assorbito dalla
“Olivetti”….
non avere più uffici periferici di enti come la Napoletana Gas ed altri.