Caro Direttore
Ti scrivo per fatto personale, chiamato nuovamente in causa da due personaggi, dei quali uno non conosco assolutamente e l’altro ho finalmente conosciuto!
non ho il piacere di conoscerla; non so chi sia, quanti anni abbia, cosa faccia nella vita, se vive a Teano, cosa abbia fatto mai o stia facendo “per” Teano, né quanto grande e blasonato sia il suo spirito democratico.
Lei, invece , ha sicuramente il dispiacere di conoscere me, e questo già la dice lunga!
E questo dispiacere si concretizza ulteriormente nel ritenere veritiera una sua supposizione circa una eventuale mia dimissione per far entrare al mio posto, in Consiglio comunale, l’uscente Sindaco Di Benedetto, che “il popolo non ha voluto”. Quasi a dispetto.
Quando però dice, Lei sì con saccenteria, e riferendosi nella fattispecie ancora a me, “questa ulteriore mancanza di rispetto per la gente la conoscevamo tutti” mi fa ritenere in diritto di chiederle, visto che mi conosce così bene, in 69 anni della mia vita pubblica e privata quando e quanto ho mai mancato di rispetto per la gente!
La sua affermazione, cento anni fa, le sarebbe costata una sfida al duello! Ma siamo nel 2018 e spero di incontrarla, prima o poi, per offrirle, con stima e senza saccenteria, un caffè.
E dimostrarle così tutto il mio rispetto per la gente! Anche e soprattutto per quella come lei, che non ho il piacere di conoscere!
All’altro personaggio, che “solo ora ho finalmente conosciuto ”, vorrei solo consigliare di continuare a dormire sonni tranquilli, cosa che gli riesce molto bene, e a non turbare più di tanto la serenità degli altri, ai quali riesce sovente difficile comprendere il suo aulico parlare, misto di oscuro bizantinismo e di decadente barocchismo, ma certamente pieno di “nullismo”.
Credimi sempre tuo
Claudio Gliottone