Nella serata di venerdì scorso, alle ore 22.00 circa, a Teano, all’incrocio di Borgo S.Antonio Abate, si è sfiorato lo scontro fisico tra un gruppo di lavoratori addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, da giorni in agitazione perché il Consorzio non provvede al pagamento dei salari da oltre tre mesi e altri lavoratori giunti su dei mezzi color arancio, di proprietà di altre ditte ed incaricati (da quanto si è appreso dalle conversazioni ascoltate durante la zuffa) dallo stesso Sindaco per provvedere al ritiro dei rifiuti solidi accumulati in questa settimana a causa della interruzione del servizio di prelevamento.
Gli operai in sciopero non hanno gradito che altri lavoratori si prestassero a fare ciò che loro si rifiutavano di fare per sollecitare un loro diritto fondamentale, cioè il giusto salario.
Attirati dalle urla, sono intervenuti diversi cittadini per cercare di capire cosa stesse succedendo e contestualmente arrivavano anche i vigili urbani. Per cercare di sedare la zuffa, i vigili hanno telefonato direttamente al Sindaco il quale ha impartito la disposizione agli autisti delle ditte “comandate” di tornarsene da dove erano venuti.
E’ risaputo che in tempo di elezioni per un sindaco che aspira alla poltrona in provincia, ritrovarsi la città sommersa di rifiuti non sia una bella campagna elettorale, ecco trovata la causa della sua agitazione odierna, la sua “furbata” di bypassare il sistema vigente. Non ha funzionato. In tutto questo, la cosa più grave sarebbe scoprire da dove saranno reperiti i fondi per pagare una ditta esterna al consorzio che comunque dovrà essere pagata, anche senza aver prestato alcun servizio.. Certamente non sul costo del servizio di smaltimento (TARSU) che ha già subito un notevole incremento di prezzo e tutto a scapito ancora una volta dei contribuenti.
Alfio Bernardis