La decisione che probabilmente covava da tempo è stata da lui stesso motivata “A causa dell’immobilismo della macchina amministrativa”. Questa la motivazione utilizzata dal sindaco per giustificare le improvvise dimissioni dalla carica che aveva occupato da oltre quattro anni. Al momento però riteniamo ancora questa una notizia ufficiosa in quanto sia l’ufficio protocollo che la Segreteria Generale non hanno ricevuto alcun documento ufficiale a meno che l’ing. Di Benedetto non abbia utilizzato la procedura che prevederebbe una prima comunicazione direttamente al Prefetto di Caserta che poi informa il comune delle avvenute dimissioni.
Comunque se confermata già era oggetto di passaparola sottovoce da qualche collaboratore amico che faceva trasparire una certa delusione per le cose che avrebbe voluto fare ma che spesso diventavano irrealizzabili per la scarsa reazione che la struttura amministrativa mostrava forse per quella iniziale incomprensione che non poche reazioni ha provocato da parte del personale che evidentemente non condivideva i metodi di supervisione, invocando in alcune circostanze anche l’intervento dei sindacati Provinciali.
Non immaginiamo invece, come ipotizza un giornale locale, che la drastica decisione a pochi mesi dalla fine del mandato, sia stata suggerita dalle preoccupazioni sullo stato di alcuni procedimenti penali a suo carico legati sempre alla sua gestione. Nelle prossime ore avremo notizie più certe e di prima mano in quanto il Sindaco dimissionario avrebbe chiesto di essere ascoltato dal Signor Prefetto (prassi dovuta) e dal Procuratore della Repubblica di S.Maria C.V..
Al Presidente del Consiglio avv. Carlo Barra il compito di convocare nelle prossime ore un Consiglio comunale straordinario per ascoltare le comunicazioni del sindaco il quale, in quella occasione, dovrebbe spiegare ai cittadini i veri motivi della sua drastica decisione.
Tra tante voci contraddittorie auguriamoci un chiarimento sull’intera vicenda proveniente direttamente dal palazzo comunale.