“Stay hungry, stay foolish” ( Siate affamati, siate folli )con queste lapidarie parole di Steve Jobs, si può riassumere lo spirito che anima la lista “Un’Opportunità per Teano”. Uno spirito in base al quale s’intende dare un segnale di speranza a tutti proponendo un modo diverso di ragionare e, in definitiva, di fare politica, partendo dai cittadini, che devono avere fame di dimostrare il proprio orgoglio per la propria città e che per questo sono invitati a partecipare attivamente e criticare, quando sia necessario, senza più ammettere che “gli altri decidano per noi”. Ad aprire la serata, che ha visto l’affluenza di un numeroso pubblico, è stato il dott. Eduardo Sacco, segretario della lista, che ha incitato i presenti a un “voto ragionato”, che tenga conto del vero rinnovamento che essi vogliono mettere in campo. Il comizio è stato strutturato in due momenti: un primo, in cui ci sono stati gli interventi di alcuni componenti della lista e, alla fine, quello del candidato sindaco Nicola Di Benedetto. Il metodo di base che si sostiene è quello della correttezza nei confronti degli elettori proponendo cose realizzabili, anche a medio e lungo termine, e non favole, “facendo finta che il passato non esiste”. E da qui la dura condanna all’amministrazione uscente, sia per la maggioranza che per l’opposizione, e, in riferimento al recente episodio dei volantini denigratori rivolti al candidato sindaco, di ogni manifestazione di mancanza di rispetto nei confronti dell’avversario. Ci si difende e si smentisce l’accusa sulla presunta presenza di registi occulti della lista. Tra i progetti menzionati, vi sono: la valorizzazione dei beni storico-archeologici, risorse dell’economia che possono rilanciare l’occupazione; il potenziamento della biblioteca comunale; l’innovazione dell’impresa inculcando una cultura di essa ai giovani; la promozione dei prodotti tipici e dell’agricoltura biologica con la nascita di negozi di quartiere; lo sviluppo delle cooperative; la riparazione del manto stradale; la garanzia di una maggior efficienza della retee idrica e dell’illuminazione. Insomma, il messaggio di fondo che s’intende veicolare è quello di “ridare le idee e i sogni” perché “un uomo senza sogni è un uomo senza vita”.
Si è coscienti della situazione di degrado che il centro sidicino sta vivendo e si vuole incominciare dalle cose semplici per poter mirare a un miglioramento, pur tenendo conto della fondamentale esistenza delle regole, che sono indispensabili per la salvaguardia della democrazia. Per realizzare ciò occorre una collaborazione proficua tra centro e frazioni, andando ad ascoltare e recepire i bisogni delle singole comunità per poi dare delle risposte a livello decisionale e esecutivo. Insomma, come ha ribadito il candidato sindaco Di Benedetto, si deve creare un’equazione per cui amministrare deve corrispondere a usare il buon senso. Infine, prima di chiamare sul palco tutti i candidati consiglieri della lista (Eluisa Monteforte, Renato Bellitti, Barbara Zucca La Ventura, Augusto De Burro, Americo Balasco, Giuseppe Di Girolamo, Domenico Laurenza, Gemma Tizzano in Iannaccone, Carlo Cosma Barra, Aurelia Zanni, Manuela Rapa, Maurizio Simone, Adele Passaretti, Domenico Vetrano, Mario Migliozzi, Vincenzo Tranquillo), l’appello che si rivolge non è solo al voto, ma alla popolazione, affinché ritorni a “essere parte attiva, guardare in alto e pungolare i suoi amministratori”.