Qualche giorno prima di Natale in un paese delle Alpi un signore di Nobile aspetto e ancor di più nobile sentimenti di nome Cesare faceva la sua passeggiata nei boschi a ridosso delle Prealpi azzurrine, lontane. In paese era ben considerato, faceva del bene a tutti, era saggio, accorto e generoso. Non si accorse durante il cammino che i radi fiocchi di neve stavano montando in tormenta. Accorto com’era decise di tornare al paesello. In una piccola Vallata Scorse una bimba che si riparava a ridosso di un enorme abete . La prese con sé e la porto, dai suoi genitori. La bimba divenne grande il legame con il Gentile signore , che poi era lo zio, divennero sempre più stretti e affettivamente intensi. La bimba divento’ un importante pilastro di una azienda di gran prestigio e di rinomanza internazionale. I rapporti con un’amabile signore divennero sempre più intensi ci fu una paterna sintonia che divenne ancora di più un forte legame parentale. Ora oltre la soglia della luce. Nel nostro paese tra le colline e il mare il Natale era molto sentito è vissuto. Le giovani marmotte preparavano l’albero di Natale in piazza con semplicità e allegria, le famiglie si approntavano per la Santa Messa della notte e per tutti i preparativi,anche quelli culinari che rendevano l’atmosfera serena e insaporivano la gaiezza diffusa. Il Vescovo teneva i suoi sermoni ricchi di spiritualità e poi riceveva i giovani in episcopio dove la suora aveva preparato ogni ben di Dio. Le monache benedettine di Santa Caterina tessevano canti liturgici di grande effetto melodico. E per il Natale si fondevano storie a storie ed era la luminosa storia dello Spirito del Natale che in effetti dava senso e Buona sostanza alle festività. BUON NATALE .
Storie di Natale.
Buone Feste.
Giulio De Monaco