Era il 25 ottobre del 2014 quando Alfredo Balasco da queste pagine così esordiva: “La recente delibera di G.M. n. 156 del 26/08/2014, avente come oggetto la “Riqualificazione e ristrutturazione urbana, piazza S. Maria La Nova, via Pioppeto e piazza Duomo, atto di indirizzo” mi induce a fare alcune riflessioni e considerazioni sulla proposta e in generale sul preoccupante stato di degrado e di abbandono dell’intero tessuto edilizio storico della città di Teano…….”. E la Pro Loco Teano e Borghi, attraverso Il Sidicino, il 10 ottobre 2014, così scriveva: “Gent.mo Sig. Sindaco, abbiamo letto con grande interesse e soddisfazione la recente delibera n. 156 del 26/08/2014 adottata dalla sua Giunta Municipale, avente come oggetto la “Riqualificazione e ristrutturazione urbana, piazza S. Maria La Nova, via Pioppeto e piazza Duomo, atto di indirizzo”. Sono due le ragioni dell’interesse e della soddisfazione: in primo luogo perché l’ipotesi di“riqualificazione” pone il problema di intervenire con una certa urgenza – ancorché in forma limitata e circoscritta soltanto ad una piccola area – sul grave stato di degrado architettonico, ambientale e sociale che sta trasformando la città vecchia in una città fantasma e in un ghetto per extracomunitari; in secondo luogo perché, partendo da Via Pioppeto, consente di aprire uno squarcio di riflessione sull’area archeologica, sui danni forse irreparabili causati da interventi sciagurati sulla stessa e sulla prospettiva di sviluppo della nostra città che potrebbe essere innescata proprio dalla valorizzazione dell’immenso patrimonio archeologico sepolto sotto gli orti che degradano verso il Savone. Vogliamo perciò discutere brevemente della proposta della Giunta, punto per punto, con uno spirito niente affatto polemico, ma cercando di dire qualcosa di utile per Teano…..”. Abbiamo letto bene? Anno Domini 2014? Si, è proprio il 2014!
2014….2020……2023
Era, invece 25/07/2020, quando La Redazione de Il Messaggio, annunciava che: “La Giunta Comunale ha approvato ieri (24.07.2020) la delibera presentata dall’Assessore Maria Paola D’Andrea che prevede la riqualificazione di Piazza S. Maria la Nova e via Pioppeto. Un atto di indirizzo volto a sviluppare un’idea progettuale per riqualificare la piazza ed in particolare ristrutturare la storica fontana, denominata da tutti come la “vasca”. Un progetto quindi che non prevede nessuno spostamento della fontana ma semplicemente la possibilità di rimetterla in funzione proprio in piazza S. Maria La Nova, in quanto, oramai, “la vasca” è una presenza consolidata nella piazza e ha creato anche una particolare affezione per gli abitanti del posto. Per via Pioppeto l’Assessore D’Andrea ha chiesto invece il ripristino della pubblica illuminazione. Sono oltre dieci anni, infatti, che la strada che conduce all’Antico Teatro Romano è senza pubblica illuminazione causando un pericolo soprattutto per i residenti. Una proposta di delibera che rappresenta certamente un interessamento per un quartiere periferico della Città che però è anche accesso al Parco Archeologico…..”. Ora, attenendoci a quella che è l’etimologia della lingua italiana, in queste tre testimonianze troviamo le stesse identiche terminologie, verbi e/o aggettivi e luoghi: “riqualificazione”, “atto di d’indirizzo”, “idea progettuale” e, cosa non da meno, “urgenza” (Pro Loco 10.10.2014, n.d.r.). Bene, fatte salve le buone intenzioni per la “riqualificazione” di siti indubbiamente di grande interesse storico ed urbanistico, le nostre perplessità nascono allorquando, nel 2014 leggiamo la parola “urgenza”. Una “urgenza”, allora, accantonata dal fatto che “l’atto di indirizzo” prevedeva lo spostamento della “vasca” in Piazza Duomo. Progetto, sembra abbandonato, per cui ci sono voluti ben 4 (quattro) anni per abortire quell’atto di indirizzo e riproporne un’altro nel 2020 (!!!) prevedendo una nuova “idea progettuale”. E “l’urgenza” che fine ha fatto? Non temiate, a quella ci penserà la nuova Amministrazione, la quale, a sua volta, con Delibera di Giunta nel 2023 provvederà a presentare “La riqualificazione di Piazza S. Maria la Nova e via Pioppeto. Atto di indirizzo volto a sviluppare un’idea progettuale per riqualificare la piazza ed in particolare ristrutturare la storica fontana, denominata da tutti come la “vasca”.”.
Quella stessa “nuova” Amministrazione, la quale, a sua volta presenterà una Delibera di Giunta volta alla “Riqualificazione del Monumento all’Unità d’Italia in Largo Croci. Atto di indirizzo volto a sviluppare un’idea progettuale per riqualificare l’opera scultorea”. Ad Maiora.
Pasquale Di Benedetto