Era solo circa una settimana fa che ritenevamo opportuno mettere in guardia i cittadini rispetto alla tutela della “salute mentale” messa in serio rischio, non solo da certi showman, ma anche dagli organi di informazione, i quali, bombardandoci di notizie allarmanti, amplificano i nostri stati di paura e angoscia anziché placarli. Ovvero, invitavamo i nostri affezionati lettori a valutare attentamente la percezione della realtà e la realtà effettiva, onde non cadere in facili psicopatologie. Ci eravamo illusi troppo presto, rispetto alla capacità di attenzione, di empatia, di tutela della popolazione a fronte di quanto da noi temuto. Temevamo quel “Sonno della ragione che genera mostri”, ed eccoti, puntualmente, spuntare il “mostro”. Questa volta, e ce ne assumiamo ogni responsabilità etica, professionale e “scientifica”, il “mostro” appare con le sembianze del Sindaco di Teano. Ora è d’obbligo spiegare il perché. Leggiamo dalla Sua pagina Facebook, una pagina che altro non è che un esposizione autoreferenziale delle proprio bagaglio professionale ed accademico e dalla quale apprendiamo essere Docente presso Università degli Studi di Perugia, Direttore di ricerca presso Università degli Studi “Luigi Vanvitelli, ha studiato Radiodiagnostica, Oncologia toracica – biotecnologie applicare (?) presso Mayo Clinic Graduate School of Medicine. Era necessaria questa premessa delle autoreferenzialità poiché, questa mattina, 21.10.2020, leggiamo in una intervista rilasciata ad un giornale on line queste parole virgolettate e proferite dal Sindaco: “Tra una settimana ci sarà una catastrofe pandemica. Ad allarmarmi maggiormente sono le persone anziane, che se sintomatiche, non so nemmeno dove ricoverarle dato che i posti negli ospedali scarseggiano”. A prescindere dal manifesto egocentrismo, ma Sig. Sindaco dai mille titoli accademici, Lei “prima di parlare riesce ad azionare il cervello?”. Catastrofe pandemica? Allarmarmi…..? ….Non so nemmeno dove ricoverarle…..? Quindi è proprio vero che “il sonno della ragione genera mostri”!!! Tra i Suoi titoli accademici perché non prova ad inserirci la materia attinente agli “Induttori del panico” a cura del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche? Inoltre, sempre dalla Sua intervista leggiamo che “ l’Asl purtroppo non riesce più a gestire la grossa mole di informazioni dei soggetti positivi e di quelli definiti in “contatto stretto“. Ma come, questo non è l’Ente che le aveva permesso, in virtù di una appartenenza politica di effettuare test sierologici, inviando i NAS ad altri Sindaci non allineati politicamente? E, poi, non sa nemmeno dove ricoverare eventualmente gli anziani? Ma come il Suo Ospedale di Teano non doveva riaprire i portoni così come promessoLe dai vari Graziano e De Luca? Poi, il coupe de theatre finale, “…..fin dall’inizio della pandemia ho cacciato (sic!) ben 18mila euro di tasca mia (!!!) per interventi di sanificazione e per l’acquisto di kit rapidi”. Effettivamente ci troviamo di fronte ad un vero e proprio psicodramma, ad un vaneggiamento, ad una emulazione delle sceriffate volte solo a raggirare il popolo, ad imbonirlo, ad ammansirlo anche attraverso l’induzione del panico. O no?
Pasquale Di Benedetto