Preg.mo Direttore del Messaggio
Ebbi modo di conoscerla qualche anno fa in occasione delle festività Patronali e scambiai con lei alcune riflessioni sulla nostra città. Città che sta a cuore a voi che ci vivete, ma mi creda, anche a noi che ormai frequentiamo molto di rado e solo in quelle poche circostanze per le quali siamo obbligati a ritornare.
Vi ritorneremmo ancora più volentieri se solo si potesse respirare un poco quell’aria di cittadina viva e frizzante come lo era nei tempi miei della scuola.
Ho lasciata per lavoro Teano nei primi anni settanta per trasferirmi dove il mio incarico lo richiede, e in contatto con pochi reduci della mia famiglia di origine, ma principalmente attraverso il suo giornale, resto sempre informato di quanto accade.
Entrando dalla porta nord del paese, non è solo una mia sensazione mi creda,si viene presi da una depressione immediata, vedendo in lontananza il famoso campanile, che con orgoglio tenta di distinguersi tra i fabbricati degradati che lo circondano, quasi a voler assumere ancora quell’atteggiamento austero ed elegante, caratteristica della nostra città di un tempo.
M la cosa che risalta a chiunque arrivi da Caianello è la presenza aggressiva della pensilina in legno e metallo della casa posta a sinistra sulla via XXVI ottobre, appena prima dell’armeria. Mi chiedo, come è stato possibile autorizzare quello scempio da parte degli uffici preposti? Nella cittadina Lombarda in cui vivo ormai da qualche anno, una cosa del genere non poteva assolutamente essere richiesta al Comune.
Si sarebbe dovuta immediatamente sollevare una protesta popolare per il disturbo che quest’orrendo manufatto arreca alla già mortificata strada, invadendola senza alcun rispetto. Va bene la libertà del privato cittadino di decidere come “abbellire” la sua abitazione, ma un minimo di decenza doveva essere pretesa.
Io non so a chi appartenga tale abitazione, ma mi è stato riferito che la vicenda sia passata in sordina senza che nessuno si occupasse della cosa. Ma è consentito dalla legge antisismica una costruzione così audace? Con tutto quello che sta accadendo in Italia in questi ultimi tempi qualcuno si è chiesto cosa potrebbe succedere in caso di terremoto? Le autorità preposte al controllo hanno verificato la validità dei permessi? Sono stati mai eseguiti i dovuti controlli dalle forze di polizia locale o dai carabinieri?
Mi rendo conto che ormai chi vive in un contesto degradato, si abitua al brutto e non ci fa più caso. Ma come pensate di poter riportare la vostra città ad una condizione di normalità quando chi ha il dovere di sorvegliare sulla cosa che interessa la collettività, non assolve al proprio incarico?
Spero vivamente che nella mia prossima venuta, Teano sia stata liberata di tali brutture.
Con viva cordialità.
Arnaldo Migliozzi (lettera firmata)
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Signor Migliozzi,
Purtroppo non ricordo la circostanza nella quale avremmo scambiato alcune riflessioni, ciò nonostante non mi sottraggo dal riscontrare la sua cortese lettera a proposito della quale devo purtroppo informarla che non siamo in grado di dare risposte alle sue domande. Non abbiamo responsabilità amministrative comunali ma solo quella di svolgere una corretta informazione e pensiamo di restare in questo ambito pubblicando la sua lettera nella speranza che possa essere letta da chi queste responsabilità le ha. Nello stesso tempo pensiamo di poterla in qualche modo rassicurare avendo rilevato ultimamente una maggiore attenzione da parte della classe dirigente cittadina verso questo specifico settore e la rassicuriamo che, se dovessimo avere qualche riscontro dagli uffici comunali competenti, sarà nostra cura informarla, anche attraverso questo stesso mezzo, se ci sarà consentito farlo. Qualora il nostro intervento non dovesse sortire alcun risultato da lei ritenuto soddisfacente, non le riuscirà difficile farsi consigliare la procedura migliore per far valere il suo diritto di informativa.
La saluto con la stessa cordialità e con la preghiera di usare l’indirizzo e.mail per eventuale ulteriore corrispondenza: info@ilmessaggioteano.it e di fornirmi un suo recapito telefonico. Cordialmente
Il Direttore