Cosimo Russo, è l’operatore ecologico che questa mattina, verso le ore 8,00 era addetto al prelevamento dei sacchetti della differenziata, nei pressi di Vico I – S.Lazzaro, meglio conosciuta come “i lavatoi pubblici” per una vecchia concessione data dal Convento ad appannaggio dei residenti del quartiere, proprio dove la stradina si piega a gomito e si immette sul viale Europa.
Cosimo scorge da lontano un panno bianco proprio da dove partono le mura del convento di S.Caterina e si avvia per raccoglierlo. Pochi passi e si accorge che oltre al panno bianco c’è a terra, il corpo di una persona. Gli abiti che indossava non fanno sorgere dubbi sul fatto che sia una donna ed una religiosa.
Scatta l’allarme e giungono sul posto quasi contemporaneamente gli uomini del 118 ed i Vigili Urbani di Teano. Immediatamente dopo c’è la prima perizia visiva dei medici del 118 i quali rilasciano un primo sommario referto da cui si apprende che, all’esame visivo, non si riscontrano gravi emoraggie di sangue e fratture, provocabili dalla caduta di un corpo dall’altezza di oltre trenta metri.
Il corpo infatti si trova proprio sotto la finestra, mezza aperta, posta alla sommità dell’edificio che affaccia appunto su Via S.Lazzaro, non lontano una scarpa della suora mentre l’altra era regolarmente calzata. La poveretta, Rosa Cipro, era conosciuta come Suor Eugenia, proveniente da Calvi Risorta e ci riferiscono parente di Cipro, Ispettore di Polizia e Assessore allo Sport di questo comune.
Aveva circa 72 anni e solo un anno fa aveva festeggiato, unitamente alle altre consorelle, i 50 anni di sacerdozio.
Molte le ipotesi, senza escluderne alcuna, si parte dal suicidio volontario, si passa poi ad una caduta accidentale provocata forse dall’altezza minima che misura il parapetto della finestra, per finire ad una ricostruzione alquanto fantasiosa ma non impossibile. La suora si trovava forse al davanzale della finestra per pulirsi le scarpe, una di queste sarebbe caduta giù e lei, si sarebbe avviata giù per le scale e poi per la stradina per raccogliere la scarpa ma ivi giunta sarebbe stata colta di infarto fulminante. Quest’ultima ipotesi viene formulata in assenza di quegli elementi visivi che compaiono in disgrazie con queste modalità.
Sono in corso le prime indagini da parte del Capitano della Compagnia di Capua, Francesco Conte accompagnato dal Maresciallo Augusto Proietti della Stazione di Teano. Il corpo sarà ricomposto ed affidato alle preghiere delle consorelle e dei fedeli non appena ultimate tutte le indagini ed il Magistrato delegato avrà autorizzato lo spostamento della salma.
Il silenzio e la tranquillità di questo luogo di culto, custode di regole particolari, è stato sconvolto da questa tragedia che lascia ancora più sole le ultime otto consorelle che, appresa la notizia, si sono raccolte in preghiera nel silenzio più assoluto.
Antonio Guttoriello