“Una luce di speranza” l’ha definita il (S)indaco in un post sulla sua pagina Facebook quella bella ed entusiastica presenza di “centinaia di luci di speranza” di altrettanta bella ed entusiastica gioventù accorsa ad ascoltare Enzo Avitabile in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono. Un post sicuramente apprezzabile al quale, però, non ne è seguito alcun altro sull’annuncio imminente della “riduzione di fornitura idrica” nelle case di quegli stessi giovani. Ci sembra di ritornare al “S’ils n’ont plus de pain, qu’ils mangent de la brioche”, frase tradizionalmente attribuita a Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, che l’avrebbe pronunciata riferendosi al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di pane. Ma questa è un’altra storia. L’entusiasmo dei giovani presenti si è accentuato ancor più quando l’Artista napoletano ha cantato “Terra mia” di Pino Daniele. Una canzone struggente che avrebbe potuto cantarla un qualsiasi Cittadino di Teano, riferendola alla propria Città: “Comm’è triste e comm’è amaro Sta’ assettato e guardà’ Tutt”e ccose e tutt”e parole Ca niente pònno fa‘”. Sta’ assettato e guardà’” le buche per le strade, il Campanile che si sbriciola, la poca igiene per vicoli e vie cittadine, le magnolie capitozzate, la riduzione del flusso d’acqua nelle case, etc. etc.. Tutt”e ccose e tutt”e parole Ca niente pònno fa‘”. E, lupus in fabula, quei Cittadini, così vessati, ricevono una comunicazione dall’INPS.
Cosa comunica l’INPS al Cittadino Teanese? “Nel Suo caso specifico non è stato possibile riconoscere il bonus sociale idrico in modo automatico, in quanto il Gestore del servizio idrico del Suo Comune non si è connesso al Servizio Informatico Integrato, una banca dati che consente di tramettere i dati utili per il riconoscimento del bonus, ricevuti da INPS, direttamente al Gestore”. Pertanto, se ne deduce, che il potenziale Cittadino destinatario dell’eventuale bonus, dovrà recarsi presso il Gestore del servizio idrico del Comune di Teano per, prima dimostrare, e poi chiedere il riconoscimento del bonus. Un altro esempio del perfetto funzionamento della macchina (A)mministrativa del Comune che, come per la riduzione del flusso di acqua nei rubinetti, invita i Cittadini a fornirsi di “serbatoi”, per il bonus sociale idrico è lo stesso Cittadino che dovrà sobbarcarsi l’onere di recarsi presso il Gestore. Serbatoi, peraltro, che oltre al loro costo intrinseco di acquisto e montaggio, hanno un ulteriore costo che è quello dell’energia elettrica per le pompe di sollevamento e riempimento. Non c’è che dire! “Centinaia di luci di speranza”!!! “S’ils n’ont plus de pain, qu’ils mangent de la brioche”. “Comm’è triste e comm’è amaro Sta’ assettato e guardà’ Tutt”e ccose e tutt”e parole Ca niente pònno fa‘”. Sta’ assettato e guardà’”.
Pasquale Di Benedetto