Teano sarebbe quasi da paragonare ad un’associazione, con e senza scopi di lucro, dove la regola dell’adotta un’aiuola, segnala un disservizio, controlla che un lavoro appaltato sia stato realizzato a regola d’arte, sia la strada maestra per soppiantare quella del "faccio il mio lavoro, perché questo è il mio dovere!". In un futuro prossimo, i cartelli con scritto TEANO, nome freddo e privo di attrazione, posti alle porte della città, cederanno il passo ad insegne con un più attraente ed accattivante: VOLENTEROPOLI.
In questo nuovo scenario, il cittadino volontario si troverà di fronte al dilemma di non sapere più a quale santo rivolgersi. Dalla finestra del suo eremo, anche il sommo Pastore osservando le sue pecorelle smarrite, non saprà come guidare il proprio gregge. Il suo silenzio sarà assordante.
Gli "emigranti", loro buona ragione, ci ammoniranno di non riuscire ad essere un’unica squadra; di non essere in grado di trovare un’intesa comune; di vivere nell’odio per i propri avversari politici. Qualcuno, molto più saggio di noi, sottolineerà che "…..nessuno è esente da colpe. Non si vive un’intera vita in una città senza averne influito anche se in minima parte, sul suo destino ……". A tal proposito, ci chiediamo se, a suo tempo, saranno stati più lungimiranti loro a partire, o più incoscienti noi a restare.
A chi ci chiede se dobbiamo per forza morire come città o è ancora possibile coltivare una condivisa speranza di rinascita, rispondiamo prendendo in prestito alcune righe di un articolo pubblicato sul cartaceo di Luglio e sulle pagine on-line del giornale. " …. Molti pensano che infatti fare il loro dovere sia un atto eroico. No miei cari, fare il proprio dovere è un atto proprio verso la propria coscienza, per chi ce l’ha……".
Probabilmente scompariremo e non ci sarà nessuna rinascita, ma i folli, i solitari, i ribelli che non si adattano, che sembrano essere sempre fuori luogo e che vedono le cose in modo differente, continueranno ad andare avanti, in silenzio, derisi, a fare il proprio dovere.
Luciano Passariello