Banti, A.M.
Il Risorgimento italiano
Scrivere una storia del Risorgimento, inteso nel suo significato di movimento politico-culturale centrale dell’Italia contemporanea, è un’opera importante. Che è riuscita splendidamente ad Alberto Mario Banti in questo libro.
Roberto Coaloa, "Il Sole 24 Ore"
Nel 1861 si forma il Regno d’Italia: dopo molti secoli di frammentazione statale la Penisola è così riunita in un’unica compagine, i cui territori vengono completati nei dieci anni seguenti. È un evento rivoluzionario, vissuto in questi termini dai contemporanei, in Italia e fuori d’Italia. In questo libro, il lungo processo di formazione del movimento nazionale dai primi slanci patriottici di fine Settecento alle organizzazioni insurrezionali, ai tentativi rivoluzionari della prima metà dell’Ottocento, fino all’anno cruciale del Regno.
Riall, L.
Garibaldi. L’invenzione di un eroe
Era uomo fuori dall’ordinario, Giuseppe Garibaldi: capo carismatico, rivoluzionario entusiasta, idealista che non si lasciò corrompere dal successo e dalla fama. Da morto, il potere lo trasformò in un mito, un ‘santo laico’ da manipolare per suscitare il consenso e l’entusiasmo delle masse popolari. Con ogni mezzo. In che modo Garibaldi divenne ‘Garibaldi’? quando? e, soprattutto, perché? Lucy Riall racconta il primo emblematico caso di creazione pubblica di un eroe, concepito, costruito e promosso per divenire un simbolo. Così scrive "Literary Review" dell’edizione inglese: «Con entusiasmo ed energia degni di un garibaldino, Lucy Riall ha scritto un libro avvincente dalla prima all’ultima pagina, che sa vedere ben oltre i tanti stereotipi sorti intorno al più famoso padre della patria italiano. In tempi di caccia alla celebrità e di servizievole sottomissione ai media, il tema è quanto mai attuale».
Mack Smith, D.
Il Risorgimento italiano
Romeo, R.
Vita di Cavour
Una biografia diversa. Nessuna analisi psicologica di pura introspezione. Nessun isolamento dell’‘eroe’, ma, anzi, una premura costante di leggerlo per intero entro la trama storica del suo tempo. È la storia dell’Europa romantica, coi suoi ideali religiosi e morali; l’Europa della progrediente rivoluzione industriale e borghese; l’Europa dei movimenti liberali e nazionali, e anche, già, della lotta di classe imminente; l’Europa che Romeo rievoca in pagine magistrali su Ginevra, Londra, Parigi di allora e che richiama a tante questioni dell’Europa di oggi. Si dissolve la visione tradizionale di un Cavour miracoloso demiurgo dell’unità italiana e altrettanto abile e spregiudicato curatore degli interessi sabaudi e di quelli della borghesia. Emergono un Cavour, un Risorgimento italiano di alto spessore e buone radici, un vero deposito di insegnamenti per l’Italia di oggi. Giuseppe Galasso
Isnenghi, M. (a cura di)
I luoghi della memoria. Personaggi e date dell’Italia unita
Giampiero Carocci, “Il Diario della settimana”
Un grande viaggio dentro il patrimonio di memorie diffuse accumulato dagli italiani dall’Unità a oggi.
Gentile, E.
Italiani senza padri. Intervista sul Risorgimento
La festa dei centocinquant’anni di unità cade in un’Italia smarrita, un paese che rinnega se stesso e i propri padri fondatori. Ma perché abbiamo un cattivo rapporto con il movimento nazionale che diede origine allo Stato italiano? E per quale ragione ci sentiamo italiani, ma non cittadini di uno Stato nazionale?
Emilio Gentile ripercorre un secolo e mezzo di storia italiana attraverso la lente del rapporto con il Risorgimento e nel confronto con le voci più autorevoli della storiografia italiana e straniera. Da una riflessione svolta senza retorica, senza condanne e senza apologie, emerge il ritratto realistico di un popolo continuamente oscillante fra euforia e depressione, orgoglio e avvilimento, presunzione di grandezza e complesso di inferiorità. Una comunità rissosa, incapace di accordarsi su cos’è l’Italia e cosa sono gli italiani.
[laterza.it]