Una giornata fitta di appuntamenti e tutti concentrati sulla celebrazione della “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”, celebrazione istituita con la legge 222 del 2012 in calendario il 17 marzo di ogni anno, nel giorno della proclamazione nel 1861 dell’Unità d’Italia
Vairano Patenora dunque, centro di incontri e dibattiti e nell’occasione sarà attribuito il premio “Taverna Catena 26.10.1860”, a personalità del territorio che si sono distinte a livello nazionale e mondiale per professionalità, cultura ed impegno. Per la prima edizione il premio sarà assegnato al Generale Franco Mottola, comandante interregionale dei carabinieri, definito dal sindaco di Vairano Bartolomeo Cantelmo: ” Autentico orgoglio di questa terra, un esempio davvero per tutti”.
Il programma prevede una lunga e nutrita manifestazione che si svolgerà nell’auditorium della chiesa Santi Cosma e Damiano ,inizio alle ore 9,30 con una relazione di Giuseppe Angeloni (docente di cinema fotografia e televisione presso la Seconda Università di Napoli), a seguire un intervento di Francesco Grillo (editorialista de Il Mattino, The Guardian e il Messaggero) su “Unità d’Italia: da Taverna Catena ai giorni nostri”, a seguire i saluti di Federico De Pandis e del Consigliere della Corte di Cassazione, Adelchi d’Ippolito. Alle ore 11,45 circa si procederà con la cerimonia della consegna del premio Taverna Catena.
Martedì, presso il liceo scientifico Leonardo da Vinci, lo scrittore giornalista Sergio Rizzo terrà una Lectio Magistralis su “Il Sud senza l’Italia e l’Italia senza il Sud”.
Appena un anno fa, a Teano, era ancora vivo il dibattito sulla paternità dello Storico Incontro. Appena qualche anno fa si dissertava sulla necessità di dare all’incontro del 26 ottobre 1860 un significato diverso, cioè guardarlo e ricordarlo come l’inizio di un evento che si concluse nei fatti nella nostra città e che stabilì il vero presupposto per l’Unità d’Italia. In pratica si cercò di indirizzare tutta l’attenzione sul vero significato dello storico incontro e non tanto sul fatto dove fisicamente si fosse realizzato. Su questa posizione in molti ne cominciarono a convenire e così fu solennemente confermato in occasione dei festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, celebrato solennemente nella nostra città.
Domani le nostre strade e le nostre Piazze saranno vuote, non una bandiera, non un inno. Neanche gli scolari delle elementari, sempre presenti in queste circostanze, saranno distolti dalle normali attività scolastiche.
Ma noi tenteremo ancora di far credere che Teano è da considerarsi la culla dell’Unità d’Italia.
Antonio Guttoriello