In queste ore è stata depositata sulla scrivania del Sindaco Nicola Di Benedetto, una lettera importante, non certamente la solita corrispondenza indirizzata al primo cittadino per richiedere, sollecitare, segnalare questo o quel fatto, questa o quella pratica. Niente di tutto questo, la lettera, datata 26 agosto 2013 e protocollata solo alcune ore fa, contiene le dimissioni del Segretario Generale del Comune di Teano, l’avvocato Anna Maciariello.
Un vero fulmine a ciel sereno? Non proprio, alcune situazioni verificatesi nei primi mesi dell’amministrazione Di Benedetto, segnalavano una non propria simbiosi tra i due vertici comunali.
La lettera di dimissioni, frutto di una decisione sofferta, arriva probabilmente dopo un ultimo incontro avvenuto alcune sere fa, durante il quale i due personaggi hanno avuto modo di chiarire le rispettive posizioni, assolutamente contrastanti nel merito e nella forma, e che avrà ulteriormente convinto la Segretaria dimissionaria che, molto probabilmente, l’orientamento della nuova amministrazione era rivolto a soluzioni diverse dalla sua persona.
In questo ultimo periodo di agosto per sostituire la Maciariello, assente per ferie, il sindaco Di Benedetto ha utilizzato a scavalco la dottoressa Cinquanta, proveniente dal Comune di Sessa Aurunca e non è escluso che tutto abbia contribuito a generare ipotesi, giuste o sbagliate, di una possibile sostituzione.
La Maciariello comunque nella sua lettera non si limita a comunicare l’intenzione di lasciare, ma lancia accuse ben precise nei confronti del sindaco Di Benedetto a cui attribuisce la responsabilità di aver provocato un “racidale ed incomprensibile blocco della macchina organizzativa-amministrativa, non seguito dalla necessaria riorganizzazione”. Ciò avrebbe fatto confluire sulla persona del Segretario Generale tutto il peso e la responsabilità di ogni procedura creando un aperto conflitto di competenze, responsabilità e compatibilità del suo operato, espondendola, unitamente all’Ente, a gravi rischi di illegittimità.
La lettera, abbastanza lunga per essere una semplice lettera di dimissioni, prosegue con pesanti affermazioni relative “alla responsabilità dell’amministrazione disorganizzata, incapace di dare concrete risposte al cittadino che rischia la paralisi totale dell’andamento dell’azione amministrativa che deve correre spedita, che pretende dal Segretario Generale l’adozione di atti viziati da incompetenza e illegittimità, in un clima di totale disorganizzazione delle risorse umane”.
Ma la Maciariello non lancia solo accuse, con orgoglio rivendica sei anni di attività professionale nei quali ha mostrato grande spirito di servizio abnegazione, lealtà e collaborazione con le amministrazioni che si sono succedute e per questo prende atto di non avere più le condizioni giuridiche ed organizzative per poter continuare a prestare la sua attività professionale con serenità ed ossequio alle leggi.
Per tutti questi motivi La Maciariello con grande sacrificio e rimpianto è costretta a rassegnare le dimissioni dall’incarico di Segretario Generale del Paese che le ha dato i natali.
Contattata telefonicamente, superato un primo momento di grande commozione, ha voluto ribadire con fermezza il contenuto della lettera e “la sua grande amarezza per il fatto che, questa situazione è capitata proprio nella sua città, alla quale ella ha ritenuto di dedicare la sua attività professionale con amore e grande senso di professionalità”.
Una vicenda che si conclude ed un’altra che deve avere inizio con la pubblicazione dell’avviso per la nomina del nuovo Segretario Generale che molti, ma senza alcun fondamento, ritengono di aver individuato nell’attuale Segretario a scavalco, la dottoressa Cinquanta.
Dopo il comandante dei vigili Urbani Antonio Di Nardo, quello del Segretario Generale è la seconda figura apicale che lascia il nostro comune dopo l’avvento della nuova Amministrazione.
Antonio Guttoriello