“È al greco che torniamo quando siamo stanchi della vaghezza, della confusione e della nostra epoca.” Il Liceo Classico di Teano,il più antico della provincia di Caserta, dal prossimo 5 febbraio inizierà un corso di greco gratuito rivolto ai futuri studenti del Liceo Classico, finalizzato all’apprendimento della lingua e della cultura greca. Il corso sarà tenuto dalle professoresse di Latino e Greco C.Sainati e A.D’Amore; teferente del progetto, la professoressa M.L.De Tommaso. Sfatiamo un mito: il greco non è una lingua morta. Ciò non solo perché la lingua parlata tutt’ora in Grecia ne è un’evoluzione, ma ogni giorno, senza neppure saperlo, ricorriamo a parole di derivazione greca. Da disastro ad ortopedico, tanti sono i grecismi che utilizziamo nel nostro lessico, giunti nell’italiano senza la contaminazione latina. La lingua greca presenta un’enorme ricchezza lessicale: ad esempio per tradurre la parola amore abbiamo diversi termini: dalla passione fisica di έρως-Eros-, all’amore fraterno φιλία-filia- alla cura dell’αγάπη- agape. Inoltre, il greco possiede un modo verbale per esprimere il desiderio, l’ottativo; un numero per esprimere la relazione tra due esseri umani che si amano, il duale; l’aoristo per esprimere il tempo indefinito, senza limiti. In greco i verbi “vivere” e “morire” hanno solo il tema aoristo. Apprendere la lingua greca significa far parte di un mondo di idee, personaggi, sentimenti e significati diversi dai nostri; significa acquisire un diverso concetto di tempo, trasportarci in un clima politico e sociale diverso da quello attuale: i Greci diventano Stato politico solo nel 1832, sono stati Popolo prima di essere Stato, erano uniti dalla stessa lingua, dai stessi valori e ciò non li ha portati alla necessità di avere confini ben delineati, perché loro erano Greci. Siamo noi oggi ad aver bisogno di linee di confine, siamo noi che ci sentiamo sempre più Stato e meno popolo; apprendere la lingua greca significa far parte di una civiltà consapevole dell’infinitamente dualismo tra ragione e impulso, di un mondo in cui Dioniso convive con Apollo. E se la prima reazione davanti ad una versione in greco antico spazia dalla paura al terrore puro, il greco sa parlare in modo speciale, diverso da ogni altra lingua e ciò trasforma la paura in passione.
Sara Finocchi