“Ci sentiamo trascurati, erbacce dappertutto, rifiuti abbandonati in ogni angolo delle strade, addirittura una montagna nelle vicinanze della rotonda. Ci sentiamo letteralmente abbandonati”.
Questo è lo sfogo raccolto da due simpatiche signore del posto che, con molta educazione hanno attirato la nostra attenzione su questo aspetto che effettivamente lascia alquanto a desiderare.
Siamo andati a vedere ed effettivamente la situazione non è delle migliori. Soprattutto la sera tardi, dopo che i ragazzi si sono riuniti proprio nei pressi della rotonda, lasciano sulla strada, sulle panchine e sui marciapiedi, di tutto.
Come è possibile che nessuno prende a cuore le proteste di questi concittadini? Eppure Teano Scalo è considerata “La porta del parco di Roccamonfina”.
Facciamo appello alla nostra memoria e ci sembra di ricordare che, alla vigilia delle ultime elezioni comunali c’era un giovanotto del posto che gestiva un proprio blog ma collaborava anche con il nostro giornale. Era un fiume in piena, ogni giorno mandava un articolo per denunciare problemi all’asilo statale, alle fogne, cunette intasate, ai trasporti dei bambini, problemi alla raccolta dei rifiuti, insomma si faceva portavoce di tutta la comunità. Forte di questa attività di denuncia il giovanotto si candidò nella lista che poi avrebbe vinto le elezioni e capitalizzando la notorietà ricavata dall’attività giornalistica svolta, raccolse un discreto consenso elettorale anche se non sufficiente per andare a sedere in consiglio comunale. Ma forse non era proprio questo il suo obiettivo. Da allora non ci sono arrivate più segnalazioni di disservizi e pensammo che allora tutto andava bene nella nostra Teano Scalo ed invece oggi apprendiamo che così non è. Forse il vero l motivo di tanto impegno era un altro: il nostro giovane corrispondente una volta eletta la nuova amministrazione cui aveva contribuito con i suoi voti, si dedicò esclusivamente a curare la propria attività imprenditoriale (gestisce una ditta di manutenzione elettrica in prevalenza nel settore pubblico, praticamente per il comune di Teano). . Il giovanotto avrà pensato: Non si può essere servi di due padroni o si serve il Comune e la sua Amministrazione o si serve la collettività nella quale si vive.
Intanto il problema resta, ancora oggi alla vigilia della commemorazione dei defunti abbiamo notato che, mentre si lavora alacremente per dare al Cimitero il dovuto decoro, chi varca la Porta del parco di Roccamonfina, viene accolto da una montagna di rifiuti vari e panni vecchi, uno spettacolo non degno di una collettività che obiettivamente non merita di essere ulteriormente trascurata e mortificata.
Antonio Guttoriello