La storia comincia nel lontano 2006 , il 7 Agosto di quell’anno, con delibera 224, il Comune di Teano metteva all’asta una decina di edifici scolastici dismessi. Nel regolamento della gara erano citate tutte le procedure per l’aggiudicazione del cespite. Uno di questi edifici se lo aggiudica il signor QUAGLIERI NATALE, sottoufficiale dell’arma dei Carabimieri a riposo. Il Maresciallo Quaglieri partecipa e vince l’asta per quella di contrada Quaglieri (lotto numero 5) per la somma di diciannove mila euro con l’intenzione di impiantarci una piccola fabbrica per produrre componenti per sistemi elettronici, poichè i figli sono tecnici del settore, tra l’altro la scuola confina anche con un pezzo di terra di loro proprietà.
Riescono ad avere una grossa commessa da una multinazionale del settore e la cosa diventa interessante, quando chiedono e stanno per ottenere un prestito, per costruire un capannone che avrebbe dato lavoro a tempo indeterminato a venti trenta giovani di Teano e dintorni, come in un incubo tutto si complica terribilmente, tutto sfuma come in un brutto sogno. Il Quaglieri emette un bonifico di diciannove mila euro a favore del Comune di Teano ma, quando chiede di poter fare il rogito, il comune udite, udite comunica al Quaglieri che non è possibile farlo perchè parte del fabbricato è costruito su terreno non di proprietà dell’ente comune, ma sulla Particella 244 pare di proprietà della Curia. Il povero maresciallo, nomina un tecnico di sua fiducia il geometra Mignacco per sbrogliare la matassa. Ma niente, la storia diventa sempre più ingarbugliata e grottesca, allora il Quaglieri insieme al geometra e ad un avvocato di fiducia, chiedono la restituzione della somma . Altro colpo di scena. Il Comune si dice impossibilitato alla restituzione della somma adducendo una serie di cavilli e così la storia si trascina fino ad oggi. “Ho qui un fascio di documenti che attestano i vari passaggi della vicenda ma ormai è tutto in mano al tribunale di Carinola e il prossimo 18 Giugno 2010 ci sarà la seconda udienza che quasi sicuramente darà ragione al signor Quaglieri”.
Alla fine come capirete, il Comune o chi per esso dovrà pagare il signor Natale per il danno ricevuto, il geometra Mignacco per la sua consulenza, l’avvocato per la causa in tribunale e chissà quanto dovrà sborsare dalle casse già esangui dell’ente comune il Sindaco Raffaele Achille Picierno. Ma la cosa che di sicuro non andrà a buon fine è la possibilità di realizzare quanto era nelle intenzioni della famiglia Quaglieri, cioè creare un avvenire sicuro per loro ed una trentina di giovani senza lavoro in un comprensorio sempre più mortificato dalla classe politica che ci amministra e non solo di Teano perchè dall’opificio di Quaglieri ne avrebbe tratto beneficio anche Caianello, Vairano e Pietravairano e altre contrade vicine Tutto questo di questi tempi è inconcepibile perdere queste occasioni per il nostro territorio perdere la possibilità di occupazione e di benessere per la miopia di chi ci amministra e la sprovvedutezza dei tecnici del comune .
Giovanni Caparco