Non ha retto alla sorpresa, all’impatto con la realtà giudiziaria. L’onorevole regionale Angelo Polverino, rappresentante di spicco del PDL casertano e serio candidato alla segreteria Provinciale del Partito di Berlusconi, si è sentito veir meno non appena i carabinieri gli hanno notificato il mandato di arresto. La presenza degli uomini dell’arma o la lettura dei capi di imputazione sta di fatto che il piano predisposto dai militi per trasportare l’uomo politico presso il carcere di S.Maria ha subito una imprevista variazione. Nuova destinazione l’Ospedale civile di S.Maria C.V. dove si trova tutt’o ra piantonato in attesa degli accertamenti che dovranno stabilire se e quando potrà comparire davanti ai giudici che lo dovranno interrogare.
La vicenda che vede coinvolto il consigliere regionale insieme ad altre persone si rifà agli appalti dell’ASL di Caserta, ai metodi di aggiudicazione ed alle procedure ritenute dai giudici inquirenti, poco chiare o nient’affatto chiare, nel gergo "turbativa d’asta". Una gara in particolare di significativo importo è quella relativa alla fornitura di servizi di pulizia affidati all’azienda Grillo di Marcianise.
Non si conosce con esattezza da dove sono partite le indagini ed in base a quali segnalazioni, sta di fatto che è in atto, soprattutto all’interno del partito di Berlusconi, una lotta intestina per il controllo del partito ma che si sviluppa anche all’interno della Regione Campania dove il PDL occupa importanti poltrone, inclusa quella di Presidente del Consiglio Regionale affidata al forzista Romano. Si ha l’impressione che questa vicenda sia solo all’inizio perchè il pianetà sanità casertano è da quelche tempo che presenta molti e non insignificanti punti oscuri.
Redazione