L`amore dell` imperatore Adriano costruisce il fascino eterno di questa figura > Antinoo . Un giovane dallo sguardo melanconico, dai tratti delicati, le labbra morbide e una folta chioma di capelli riccioluti.
Il bellissimo favorito dell’imperatore era lui, Antinoo, ipoteticamente nato il 27 settembre di origini bitine (moderna Turchia), ma forse di stirpe greca.
Adriano lo conobbe nel 123 a.c. , durante il suo girovagare per l’impero, e fino al momento della morte del giovinetto, avvenuta nel 130, furono inseparabili.
Alla sua misteriosa morta nel Nilo a soli 20 anni, a Canopo, Antinoo fu divinizzato dall’imperatore e una città intitolata in suo onore (Antinopoli) venne eretta in Egitto nello stesso luogo dove era annegato.
Un obelisco con iscrizioni in caratteri geroglifici, a lui dedicato, fu ritrovato nel XVI secolo e successivamente (1822) innalzato a Roma sul Pincio.
Alla fine del 2002 è stato ritrovato un monumento funerario presso l’ingresso alla villa Adriana di Tivoli in onore al suo adorato Antinoo.Per la prima volta la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio dedica una mostra al giovane, allestita appunto nell’ Antiquarium di Villa Adriana a Tivoli fino al 4 novembre 2012. Oltre 50 opere tra sculture, rilievi, gemme, monete, busti e statue ricostruiscono la figura di Antinoo amato dall’imperatore Adriano, tra mito e storia.Antinoo fu commemorato da Adriano anche con l’attribuzione delle stelle a sud della costellazione dell’Aquila che presero da allora il nome di Antinous.
E di lui ora ci restano le immagini di un dio bellissimo, un giovinetto con i capelli ondulati, quasi ricci; il corpo atletico e un` espressione molto gentile e pensosa.
Come presagisse la sua morte.
Prof.ssa Griselda Nora Garibaldi