PIEDIMONTE MATESE – Un ex vigile urbano del Comune di Piedimonte Matese,l’ex comandante, maggiore Giuseppe Esposito, e uno ancora in servizio, Gaetano Zullo, da due anni in pensione, sono stati arrestati, altri otto denunciati, mentre ad altri sei e’ stata applicata la misura della sospensione al servizio per due mesi a conclusione di una indagine della Guardia di Finanza sull’alterazione di verbali elevati per contravvenzioni al codice della strada accertate attraverso gli autovelox, al fine di favorire automobilisti ai quali avrebbero dovuto essere decurtati punta dalla patente.
La Guardia di Finanza di Piedimonte Matese ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare, una in carcere e l’altra agli arresti domiciliari, e gli altri provvedimenti emessi dalla magistratura. L’ipotesi di reato contestato, a vario titolo, ai vigili urbani e’ di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, abuso d’ufficio, peculato e falso ideologico e materiale commesso da pubblico ufficiale. Sono accusati di avere alterato, occultato e distrutto verbali elevati per violazioni al codice della strada, accertate attraverso il sistema autovelox.
Dalle risultanze delle indagini, hanno spiegato gli investigatori, e’ emerso un meccanismo di contrattazione dei punti sulla patente che venivano decurtati a seconda della violazione. I vigili urbani indagati ”avrebbero eliminato – hanno spiegato gli investigatori – numerose foto scattate dagli autovelox concordando con gli interessati una minore decurtazione di punti”. Nell’indagine risultano coinvolti anche il gestore degli apparecchi per la rilevazione automatica della velocita’, cui e’ stato notificato un divieto di dimora nella regione Campania e circa 200 automobilisti, accusati ”di avere istigato o tratto beneficio dalle condotte illecite dei vigili urbani”.
I quattro indagati di Teano sarebbero D’Angelo Antonietta 48 anni, De Biasio Paride 46 anni, Melese Marco 38 anni e Pilotti Samanta 36 anni.