La miccia l’ha accesa il Direttore Catello Arivella, prima dell’inizio dello spettacolo “Io e Napoli” con Gino Rivieccio. Con discrezione è salito sul palco ed ha reso ufficiale ciò che già ormai tutti sapevamo: Arivella lascia l’auditorium nelle mani di don Vitaliano attuale parroco della parrocchia di Pugliano di Teano che subentrerà a lui nella gestione di questo complesso che ormai ha assunto un ruolo importante nella vita sociale della nostra città.
Poche parole, semplici ma indirizzate tutte per ringraziare la struttura che gli è stata vicino da tanti anni, tutte persone che con encomiabile disponibilità hanno garantito da oltre 15 anni altrettante programmazioni che hanno riempito tante nostre serate. Il pubblico presente ha voluto ringraziare il Direttore Arivella sottolineando con ripetuti e lunghi applausi il suo timido ed emozionatissimo saluto. Con lo stesso spirito riconoscente sono stati salutati tutti i componenti dello staff che uno alla volta si sono presi la loro giusta dose di applausi.
Ci ha poi pensato l’artista, Gino Rivieccio a fare il botto con una performance con indice di ilarità assoluto, battute a ripetizione costruite tutte sulla vita di tutti i giorni della città di Napoli e dei suoi fantasiosi abitanti. Una carrellata che ha riproposto molti dei personaggi che lo hanno reso famoso e che ha
riservato battute e anche spunti di amara ironia sui soprusi, beffe, promesse non mantenute sopportate da questo popolo che solo grazie alla sua filosofia di vita è riuscito a sopportare ed andare avanti.
L’Auditorium ci ha riservato, a chiusura della stagione, proprio una bella serata con due protagonisti che ci hanno regalato una lacrima ed un sorriso.
Grazie!
Rosa Chirico