Mentre a Teano i cittadini canticchiano “Torna ‘sta casa aspetta a te, Torna che smania ‘e te vedé…”, si spera che giungano anche nel Golfo di Napoli le novità che interessano il futuro della Città. Tra le novità, infatti, c’è l’ennesimo rinvio della Conferenza dei Servizi (Prot. n. 2021 del 24.03.2021) al 14.04.2021 per “Istanza rilascio dell’autorizzazione unica alla gestione impianto rifiuti pericolosi e non pericolosi, da ubicare nel Comune di Teano (CE) Località Santa Croce, Zona Industriale ASI, Agglomerato 20”. Altro giro….altra corsa!!! Gridava il giostraio del calcinculo. Il giostraio, poi, “Invita gli Enti che non hanno ancora provveduto, a far pervenire il parere di competenza…etc. etc.”.
Ora, alla luce, della sola documentazione in nostro possesso, al di là di tecnicismi e parolai vari, in quanto all’ipotizzato Biodigestore in località Santa Croce, la prevista Conferenza dei Servizi, secondo nostro umile parere, non dovrebbe proprio essere fatta per discutere una eventuale “Autorizzazione”, poiché a monte esiste un peccato originale che nasce dalla mancata bonifica del sito. Ovvero, la Ge.Si.A. S.p.A., acquista l’immobile ex Isolmer da un procedimento fallimentare preventivando un certo costo per la realizzazione (da addivenire….) di un Impianto di trattamento rifiuti, peraltro “rifiuti speciali”!!! Senonché, in occasione Seduta di Audizione del 19 aprile 2018 innanzi alla III Commissione Speciale della Regione Campania, il Comune di Teano, rappresentato dal Sindaco Nicola Di Benedetto e dal Comitato No.Imp. con a capo Alessandro Lepre, in ottemperanza alla normativa vigente evidenziano come la Ditta, proprietaria dell’immobile, non ha ottemperato alla bonifica dei luoghi di sua proprietà. Tanto emerge dalla Seduta di Audizione del 19 aprile 2018 innanzi alla III Commissione Speciale della Regione Campania e che qui pubblichiamo in calce. Argomentazioni, diremo, lapalissiane. Ovvero un qualsiasi cittadino, acquista un terreno, sul quale un giorno…..previo rilascio di licenza edilizia, intenderà costruirvi una casa; il terreno è ricettacolo di rifiuti pericolosi, quel cittadino perciò diventa responsabile di fatto delle conseguenze per la salubrità dei luoghi e l’incolumità degli altri. Fintantoché non avrà la licenza edilizia, dovrà bonificare il terreno. O no? Questo fu fatto notare da A. Lepre in seduta di Audizione “Leggendo le carte della Gesia abbiamo potuto constatare che ci sono dei rilievi fatti, sia dai Noe sia da Arpac, nei quali si evidenzia che ci sono dei rifiuti speciali abbandonati. Nell’elenco c’è anche un verbale dei Noe del 2017 dove si rileva che sono stati fatti questi controlli, vengono evidenziati questo tipo di rifiuti presenti sul luogo….”. Sempre nella stessa seduta, il Sindaco N. Di Benedetto dopo una dettagliata elencazione dei solleciti fatti, faceva notare che “Naturalmente il tempo passa, la conformazione fisica di questi materiali peggiora e non è detto che quello che era qualche anno fa oggi sia parimenti riproponibile. Naturalmente è interesse nostro che ci sia la completa ripulitura e bonifica…..”. La Ge.Si.A. S.p.A. rincarando la dose dichiara candidamente che “Si tratta di un impianto (quello solo sulla carta! n.d.r.) di messa a riserva di rifiuti, per lo più provenienti da attività industriali e come tali classificati come speciali (!!!) a supporto della raccolta differenziata derivante dalle attività produttive”. Ad oggi, quindi, Teano e la ex Isolmer non hanno visto effettuata alcuna bonifica dei residuati pericolosi!!! Quelli sì pericolosi! Come a dire, prima il danno e poi la beffa! Come a dire “altro che autorizzazione”! La Ge.Si.A. S.p.A., proprietaria di un bene, ricettacolo di residui pericolosi, dovrebbe pagare i danni al Comune di Teano per “attentato alla pubblica incolumità sanitaria” visto che, dopo anni, non ha provveduto alla bonifica come per legge. O no? Intanto a Teano i cittadini canticchiano “Torna ‘sta casa aspetta a te, Torna che smania ‘e te vedé…”.
Atti di disposizione – cliccare qui per scaricare il file allegato: “RIMOZIONE RIFIUTI E MESSA IN SICUREZZA DEL SITO “EX ISOLMER” IN TEANO (CE).”
Pasquale Di Benedetto