Non è affatto piaciuta, ai dipendenti comunali, la circolare inviata dall’assessore al personale Sandro Pinelli, controfirmata dal sindaco Picierno. I sindacati dei lavoratori interni, sollecitati dai colleghi, hanno fatto pervenire all’assessore competente, una richiesta di incontro urgente per avviare “la concertazione” sulla materia contenuta nella circolare.
Ma cosa dice esattamente questa circolare per creare tanta agitazione? In effetti, leggendola integralmente e non dalle note giornalistiche, si ricava che l’intento dell’assessore è stato quello di richiamare tutti i dipendenti al rispetto delle norme di comportamento sul posto di lavoro già definite da precedenti disposizioni di servizio e deliberazioni . Rappresenta in buona sostanza un utile promemoria per i lavoratori comunali “al fine di migliorare continuamente l’andamento del sistema organizzativo dell’Ente” come si legge nella prima parte della circolare. E poi si ricorda, tra l’altro, che i dipendenti non devono sostare davanti al marcatempo prima dell’orario di vidimazione, che non devono sostare in altri uffici se non per motivi di lavoro, che non devono utilizzare i telefoni di servizio per motivi personali, che non devono sostare prima dell’inizio e dopo la fine del lavoro all’ingresso del Comune e tante altre cose che francamente sembrano scontate.
Si richiamano inoltre le norme che regolano la concessione dei permessi e delle ferie. Ma ciò che ha fatto scattare la reazione dei lavoratori comunali, sono state le indicazioni relative all’orario di lavoro ed in particolare a quello dedicato al servizio al pubblico. La circolare azzera tutti gli orari che nel corso degli anni, ogni singolo ufficio aveva ritenuto di fissare in proprio, cosa possibile da osservare sulle rispettive porte di ingresso. Tutti più o meno diversi tra loro e secondo esigenze specifiche del singolo ufficio. Con la nuova disposizione l’orario di apertura degli sportelli al pubblico è fissato per tutti, dalle ore 9,00 alle ore 13,30, con l’eccezione dell’Ufficio Tecnico dalle ore 9,00 alle 12,00 tranne il giovedì apertura riservata ai soli tecnici esterni.
Il sindacato ritiene che questa disposizione sia una iniziativa unilaterale dell’assessore, soprattutto in materia di orario di lavoro, perchè andava concertata con loro e non invece semplicemente notificata. L’assessore invece, confortato anche dal parere della Segretaria Comunale, afferma che questa decisione non fa altro che ristabilire lo status quo, cioè applicare i vecchi orari di prima che ognuno ufficio si autogestisse e ciò dalla necessità primaria di garantire chiarezza ed efficienza agli utenti cittadini.
Queste storie non affascinano il cittadino utente anzi, il solito lamentoso cittadino utente si chiede come sia possibile che queste norme, così scontate, hanno bisogno ogni tanto di essere rispolverate.
Figueras