TESTO RIPORTATO INTERAMENTE DAL SITO DE LA REPUBBLICA: http://www.repubblica.it/esteri/2013/04/18/news/esplosione_texas-56886282/
Texas, esplode fabbrica di fertilizzanti:
"Almeno 14 morti", oltre 150 feriti, molti dispersi
La tragedia a West, 20 miglia da Waco. I 2.800 abitanti della cittadina sono stati evacuati. Una televisione locale aveva parlato di 60-70 vittime, oggi il bilancio aggiornato dalla polizia. Sconosciute le cause dell’esplosione. La nube tossica che si è formata dopo l’esplosione blocca i vigili del fuoco. Il tweet del Papa: preghiamo per le vittime. Un bilancio ancora ufficioso parla di almeno14 vittime
WACO (Texas) – Un’impressionante esplosione ha squarciato un impianto di fertilizzanti della West Fertilizer in Texas, a circa 20 miglia a nord da Waco. Secondo l’ultimo bilancio della polizia i morti sono "almeno14", i feriti 160, di cui molti gravi. Una decina gli edifici in fiamme, una sessantina di case rase al suolo nel raggio di cinque chilometri. Numeri ancora parziali della strage provocata dallo scoppio della fabbrica che si trova nei pressi di West, un piccolo centro a trenta chilometri da Waco, in Texas. Tanto parziali che le autorità locali ora parlano anche di altri 35 dispersi. Tra questi vi sarebbero anche i componenti di una squadra di soccorso intervenuta sul posto e di un piccolo gruppo di volontari accorsi "a dare una mano".
Ancora non si conoscono le cause dell’esplosione, anche se in base alle prime indagini è stato escluso il dolo. La polizia ha riferito che sono ancora in corso le ricerche di eventuali superstiti: non è chiaro quante persone si trovino ancora intrappolate tra i detriti. L’incendio all’impianto è ora sotto controllo, ma le case limitrofe continuano a bruciare. Ed è ormai certo che in seguito alla combustione si sia formata un’enorme nube tossica, tanto che i 2.800 abitanti della cittadina sono stati fatti evacuare nella notte. Nube che ostacola le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco: nessuno può avvicinarsi, spiega un portavoce della sicurezza dello Stato del Texas. Fra le prime vittime ci sono alcuni vigili del fuoco e un agente di polizia.
Come un terremoto. L’impianto era alla periferia del centro abitato e l’esplosione ha investito l’area con la forza di un terremoto: 2,2 gradi la magnitudo registrata dall’istituto simologico americano. In zona c’è anche una casa di riposo per anziani da cui sono stati portati via i 135 ospiti; chiuse le forniture di gas, i vigili del fuoco stanno disperatamente passando al setaccio casa per casa, in cerca di persone che potrebbero esservi rimaste intrappolate. Un ospedale da campo è stato frettolosamente allestito nel vicino impianto di football americano in cui vengono portati ustionati e persone ferite.
Il racconto dei testimoni è raggelante: "E’ stato come una bomba atomica scoppiata in giardino", racconta il sindaco Tommy Muska ancora sotto shock. "Dopo il botto terribile – aggiunge – abbiamo visto salire in cielo un’enorme palla di fuoco, quindi un altissimo fungo di fumo alto decine di metri".
Sconvolto anche lo sceriffo locale: "Non ho mai visto niente come questo in vita mia: è come una zona di guerra". Come mostra un video amatoriale, nella fabbrica s’era sviluppato un incendio piuttosto vasto. Quindi dopo qualche minuto, è arrivato il botto terribile.
Allarme vento per la nube tossica. Col passare delle ore preoccupa la nube tossica che si è formata in seguito alla devastante esplosione. Evacuate le zone circostanti più a rischio: "Ora la nostra principale preoccupazione è quella di aiutare la gente – dicono i soccorritori – stiamo verificando che negli edifici danneggiati, circa una settantina non ci siano vittime". Le dimensioni dell’incendio al momento sono contenute ma "in ogni caso i pompieri non possono andare sul posto – ha spiegato lo sceriffo – perché c’è il rischio che possa esplodere un altro serbatoio. Lo scenario è devastante. Sembra una zona di guerra".
Nella zona dov’è avvenuta l’esplosione è allarme meteo: i meteorologi prevedono una forte perturbazione in arrivo con venti molto intensi, che potrebbero spingere la nube tossica molto lontano dall’area di West dove è avvenuta la tragedia.
25 tonnellate di ammoniaca. Nei serbatoi dell’impianto di West erano contenute 25 tonnellate di ammoniaca e altre sostanze chimiche. L’ammoniaca anidra è una delle sostanze tossiche più frequentemente coinvolte negli incidenti industriali. E’, infatti, utilizzata nella produzione di molte sostanze chimiche tra cui i fertilizzanti. ‘E’ una sostanza caustica", spiega Alessandro Barelli, responsabile del Centro Antiveleni del Policlinico Gemelli di Roma, "con un ph molto alto, cioè alcalina. Come tutte le sostanze caustiche ustiona i tessuti umani con cui viene a contatto come pelle, occhi, mucose respiratorie e le ustioni causate possono essere mortali".
Il tweet di Papa Francesco. Dal suo account su twitter, papa Francesco ha lanciato un messaggio di solidarietà dopo l’esplosione: "Unitevi a me nella preghiera per le vittime dell’esplosione in Texas e per le loro famiglie" scrive Bergoglio da @pontifex.