Da McNudo*
.... Al tempo in cui il volantino fu dato (settembre '87- settembre 1990) molta della pubblicità fingeva un positivo beneficio nutrizionale, non corrispondente in realtà al cibo, ricco di grasso, di grasso saturo, di sodio e di componenti animali ed allo stesso tempo povero di fibre... La critica che McDonald's è colpevolmente responsabile di pratiche crudeli d'allevamento e macellazione di alcuni animali usati per produrre cibo è giustificata, vera nella sostanza e nei fatti... McDonald's in Inghilterra usa pagare bassi stipendi ai propri lavoratori contribuendo cosí ad abbassare le paghe dei lavoratori nel settore della ristorazione...".
Dalle risultanze del processo intentato da McDonald's contro London Greenpeace per un volantino contro i crimini McDonald's.
E’ fin troppo facile dire, nonostante la martellante pubblicità alla mulino bianco, che il nostro cibo non nasce da rustiche fattorie, ma da laboratori chimici. Forse però siamo un po’ troppo ottimisti in merito alla coscienza alimentare delle masse.
Degli oltre 2 miliardi di dollari che Mc Donald spende ogni anno in pubblicità, molto viene investito per attirare nel McWorld tutta quella fetta di potenziali clienti che identifica almeno in parte il cibo dei fast food con il cosiddetto Cibo-spazzatura, divulgando un’autoimmagine di qualità, di genuinità, perfino salutista. Nel famoso volantino “Mc Donald, tutto il gusto della qualità” si dice che “sono di pura carne bovina 100% senza additivi e conservanti. Sono cotti al punto giusto in modo tale da poterne conservare il corretto apporto nutrizionale. Le patatine fritte sono preparate esclusivamente con olio di origine vegetale e con un procedimento unico che le rende sempre leggere e croccanti. I gelati e i milk-shake sono prodotti con latte di prima qualità e sono ricchi di calcio”.
Perfetto! Se non fosse che Mc donald ritirò ai tempi dell’allarme diossina i propri milk-shake, certo, per precauzione…
Prendiamo un libro di medicina nell’alimentazione, quello del salutista dottor Enzo Rocchi (“Il medico in cucina” 1985). Oltre ai soliti non bere e non fumare, è sottolineato un altro grave errore comune: mangiare alimenti manipolati. Parlando dell’elemento carne (nel nostro caso pura carne bovina al 100%) non si sa mai se questa è allevata nella fattoria di nonna papera o nei più realistici allevamenti-lager dove gli animali sono tenuti in strettissime gabbie e nutriti a suon di ormoni e antibiotici per ingrassarli meglio e in meno tempo.
Tra le altre cose scopriamo che i cosiddetti aromi naturali “possono essere imitati, simulati, da sostanze chimiche artificiali, create in laboratorio e a lungo andare possono essere dannosi per la salute. In Italia quando su un’etichetta c’è scritto aromi naturali, nel cibo ci possono benissimo essere soltanto aromi artificiali”.