Dopo la scontata esclusione dal girone eliminatorio della Coppa Italia, subito per effetto delle due sconfitte contro il San Nicola la Strada (eccellenza) sul campo amico per 4 a 0 e quella a Succivo contro la squadra di casa per 2 a 1, la compagine del mitico mister Tabacchino è tutta concentrata sull’inizio del campionato di categoria 2011/2012. Sempre al loro posto i valorosi Agostino Supino, Alfredo Stavolone, Guglielmo Esposito sotto l’immensa presidenza di Silvio Melese e l’occhio attento e generoso del patron Pasquale Bove.
Si parte domani sabato 10 settembre, alle ore 16,00 allo Stadio G.Garibaldi. Ospite della prima giornata la squadra del Succivo, appena incontrata in coppa Italia.
L’incontro si prospetta impegnativo ma non impossibile in quanto già mercoledì scorso, seppure soccombenti sul loro campo, i ragazzi sidicini si sono comportati abbastanza bene lasciando trasparire ampi margini di miglioramento. La compagine rossoverde comunque ha la possibilità di sfruttare l’affiatamento raggiunto lo scorso campionato in quanto la struttura della squadra è rimasta praticamente immutata avendo perso il solo Popolo, in compenso ha inserito l’esperto difensore Forte proveniente dal Cellole, il portiere Camuso di Roccamonfina e altri quattro fuori quota (Feola, Perretta, Di Lorenzo, Della Valle) che apporteranno senz’altro nuova linfa alla già collaudata squadra.
C’è invece da segnalare che, mentre la struttura tecnica della società riesce a garantire una certa sicurezza per immaginare un campionato tranquillo, ciò che sorprende è come sia possibile e per quale motivo questa società, ma riteniamo l’intera struttura dello stadio Garibaldi, continui ad essere bersaglio di atti vandalici compiuti a nostro avviso solo per arrecare danni e distruggere. Ultimamente è stato dato fuoco al pullmino che trasportava i calciatori, continuamente vengono tranciate le catene che chiudono i cancelli di accesso, è di ieri la notizia del furto del frigorifero interno agli spogliatoi.
Una zona, quella della collina si S.Antonio che, dopo una certa ora è diventata terra di nessuno e si susseguono segnalazioni non piacevoli, incendi, branchi di cani, danneggiamenti alle strutture sportive, furti , sversamento di rifiuti, e tutto questo mentre alcuni giovani volenterosi dimostrano invece di voler difendere questo polmone di verde.
Auguriamoci che la ripresa dell’attività agonistica delle squadre di calcio locali e la maggiore frequentazione dell’area scoraggi l’attività vandalica.
Marco Guttoriello