Siamo arrivati dove non volevamo arrivare. “Siamo ormai in zona rossa perché il livello di contagio non si può più reggere. E’ evidente che bisogna prendere misure eccezionali” queste le parole del governatore De Luca nel tradizionale appuntamento Facebook. De Luca indica nelle variante inglese la causa della nuova diffusione del virus e sulla scuola dice: “Siamo di fronte ad una variante di estrema pericolosità. Si sono registrati nei nostri territori livelli di contagio enormi nel mondo della scuola”. Un fronte di polemiche con il governo è sui vaccini: “Ancora oggi abbiamo una sperequazione nella distribuzione di vaccini qualche minuto fa, nell’incontro fra Conferenza delle Regioni e i ministri del governo Draghi e il nuovo commissario all’emergenza Covid, ho riproposto questo problema. Noi entro il mese di aprile dobbiamo avere la dose in più di vaccini che ci consenta di avere esattamente la proporzione di vaccini adeguata alla popolazione della Campania. Nulla di più, ma anche nulla di meno. Questa operazione dovrà avvenire nel mese di aprile. Sono state consegnate alla Campania 534mila dosi all’Emilia 559mila, l’Emilia ha 1,3 milioni di abitanti in meno della Campania; il Lazio ha la stessa popolazione della Campania e ha quasi 100mila dosi in più della Campania, 630mila; il Veneto 543mila, 10mila più della Campania con 900mila abitanti in meno; la Lombardia 1 milione 77mila dosi, più del doppio della Campania con il 40 per cento di popolazione in più”. Sempre per quanto riguarda i vaccini, De Luca annuncia: “Si sta lavorando per la produzione del vaccino in Campania. ”
Ricordiamo che in zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parrucchieri, eccetto i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.
Sono inoltre sospesi i servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri ospiti. È sempre consentita la ristorazione e la vendita di bevande con consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Vengono sospese tutte le attività didattiche, che si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per alunne e alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
E’ infine vietato ogni spostamento in entrata e in uscita e all’interno degli stessi Comuni, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori in zona rossa è consentito per raggiungere aree non soggette a restrizioni negli spostamenti o nei casi consentiti da necessità.
Sara Finocchi