Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c’è una grossa novità,
l’anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va
Ascoltandola, e magari avendo la possibilità di leggerne il testo, ci si rende conto che nessun’altra canzone possa rappresentare lo stato attuale e futuro di Teano. Il Natale è alle porte, l’anno sta per concludersi. Il 2013 è dietro l’angolo, le elezioni comunali pure. Quanti amici che vivono lontano ci chiedono “che si dice a Teano?”. La nostra risposta è quasi sempre una lamentela, un brontolio, un “beato te, che te ne sei andato!”. Ma in fondo al nostro cuore, in quell’angolino nascosto c’è ancora acceso il lume della speranza.
Non serve inventare l’acqua calda. Non occorre l’efficienza militare. Non occorre andare sulla luna. Piacerebbe soltanto avere una città dove, sulle mura piuttosto che vedere solo e soltanto manifesti listati a lutto, sarebbe bello avere cartelli del tipo: “Oggi, è nato tizio, ne danno il lieto evento la mamma ed il papà….”. Un piccolo segnale di rinascita. Al futuro amministratore chiederemo di non presentarsi “al suo futuro popolo” parlando male dei suoi predecessori. Di quello che non hanno fatto o di quello che avrebbero potuto fare. Lo esorteremo ad illustrarci il suo programma, fatto di pochi punti: chiari e realizzabili. Lo inviteremo a presentarci la sua squadra subito, immediatamente. Senza nascondersi dietro nulla. Barare, non gioverebbe a nessuno. Agli innumerevoli aspiranti primi cittadini scriveremo di pensarci bene prima di formare l’ennesima compagine politica. Sarebbe forse più saggio cercare di riunire le forze, piuttosto che disperderle. Ci piacerebbe poter rivivere i “comizi” di un tempo, per poter saggiare le qualità oratorie del futuro primo cittadino e della sua squadra. Aimè troppo spesso siamo costretti ad ascoltare ben altro. Ci piacerebbe conoscere oltre il nome, anche il grado di scolarizzazione e le esperienze (politiche e non), in modo da non trovarsi nel week-end elettorale del prossimo a dare i voti “a dilettanti allo sbaraglio”.
Ci piacerebbe anche poter scrivere, per conoscenza, Caro amico elettore ti scrivo così ti ricordo che……. colui il quale ti appresti a sostenere, non ti deve promettere nulla in cambio. Se lo fa, ti sta fregando prima ancora di essere eletto. Muoviti secondo coscienza e senza doppi scopi. Appoggia chi ti sembra credibile e chi non ti parla già in politichese. Aiuta chi ti sembra chiaro, limpido e possibilmente chi non ha interessi propri.
L’anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità.
Luciano Passariello