Corbisiero non demorde. Seppure nell’ultimo Consiglio Comunale, in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo anno 2012, tutti i consiglieri di opposizione si affannarono a spiegare che quello poteva ritenersi la fase finale di questa amministrazione e dunque più che un giudizio sul bilancio, il consuntivo doveva ritenersi assolutamente negativo ed esteso all’intera legislatura, in questi ultimi giorni, ha fatto pervenire al Presidente del Consiglio comunale una sfilza di interpellanze tese a chiarire alcuni aspetti di carattere tecnico, legale e politico riferiti a specifici provvedimenti che la giunta ha preso in questo mese.
– La prima interpellanza si riferisce alla concessione in comodato d’uso gratuito dell’ex presso scolastico di Carbonara all’ASL per ospitarvi il reparto di Igiene Mentale, attualmente in quel di Marzanello: Il consigliere dell’UDC lamenta una mancanza di chiarezza sulle clausole di concessione e la esatta utilizzazione anche in con riferimento alla petizione popolare;
– La terza interpellanza intende conoscere come saranno spesi i soldi impegnati con la delibera di GC n.235 per i festeggiamenti per lo Storico Incontro, una delibera ritenuta molto generica.
– La quarta interpellanza si riferisce al delicato capitolo della refezione scolastica. Il consigliere si chiede come sia possibile che si approvi una delibera sulla refezione scolastica anno 2012/2013 con un così notevole ritardo dopo cioè due mesi dall’inizio dell’anno scolastico. –
La quinta ed ultima interpellanza mira ad ottenere chiarimenti sulla delibera con la quale è stato deciso di far pagare 20 euro a titolo di diritto di istruttoria, agli invalidi che richiedono il contrassegno per il parcheggio delle auto nelle aree a loro destinate. Corbisiero ritiene che il provvedimento produce un effetto punitivo nei confronti di una categoria di per sé già vessata e sfortunata e quindi a parte la inopportunità del provvedimento chiede di conoscere il dettaglio dei costi che hanno fatto stabilire in 20 euro il costo del privilegio, se così si può definire.
Andiamo avanti.
Severino Cipullo