Un pugno di chiodi, una tenaglia, un martello e tanta generosissima e gratuita collaborazione. Questi gli ingredienti dell’ultima iniziativa del gruppo “Stasera per il Corso” volta alla celebrazione di uno dei simboli del centro storico, quello forse più legato all’aspetto non religioso della festa di San Paride: il maestro Mario Carpine e il Vicolo dell’arte così battezzato dallo stesso pittore teanese.
In un passato di cui abbiamo nostalgia per la vitalità della cittadina, la marginalità di un vicolo stretto e buio che aveva come unico pregio una porta sul corso, durante la festa patronale veniva stravolta da una specie di miracolo: una festa nella festa, fatta di luci, colori, pennellate, sensazioni, emozioni, sacrifici e filosofia; quindi c’era lui, Mario Carpine, il pittore, il padre, il personaggio che tutti ricordano con simpatia ed affetto.
Festa di San Paride 2010, il miracolo si è ripetuto con gli stessi colori, con molte delle stesse pennellate, alla stessa maniera un po’ spartana, ma il tutto con una luce diversa: quella della memoria. Una luce che cambia ma non perde intensità, perché le opere, quando l’artista scompare, si fissano irreversibilmente per divenire immortali e i dipinti di Mario Carpine erano già molto apprezzati.
L’esposizione è stata molto apprezzata, dai numerosi visitatori per la bellezza dei quadri, e molto gradita come omaggio al defunto artista dagli amici dello stesso e dalla famiglia che è stata anche omaggiata di una targa commemorativa donata dal Comitato di San Paride.
L’evento è stato il fiore all’occhiello di una festa ben riuscita, affollata quasi come i vecchi tempi, ben organizzata, con un concerto di Gianluca Capozzo che ha riempito piazza Duomo di giovani, il tutto preparato da un operosissimo comitato formatosi da poco più di un mese ed a cui va riconosciuto il grande merito di aver salvato un importante avvenimento popolare che stava per essere ridotto alla sola processione.
Dopo le ultime e grandi edizioni del Teano Jazz, degli Antichi Sapori e gli Antichi Mestieri, quindi, ancora un successo della Teano delle associazioni, dei gruppi, dei comitati e del popolo che partecipa.
Poi, si può dissertare, osservare, commentare, criticare , ciò che conta è che la gente è coinvolta, e la città appare sempre più viva.
Gerardo Zarone