Da circa due anni, verifichiamo la presenza di “lavori in corso” per la realizzazione di una piazza parcheggio su due livelli. Inspiegabilmente, osserviamo che lo scavo effettuato, sezionando l’area oggetto di intervento, ha lasciato le pareti di terreno prive di scarpa di sostegno (e solo grazie alla natura del terreno medesimo si è evitato, finora, grazie a Dio, il franare delle stesse; tenuto conto che insistono fabbricati sovrastanti il costone). Tra l’altro il cantiere sembrerebbe, allo stato, del tutto abbandonato e le necessarie misure di sicurezza non compiutamente osservate.
Chiediamo, pertanto, agli amministratori quale sia il motivo per cui, da lungo tempo, i lavori all’interno del suddetto cantiere risultano totalmente fermi. Pur apprezzando l’iniziativa di realizzare un’opera che si può considerare utile all’intera cittadinanza, non ci spieghiamo la ragione per cui, in questo come pure in altri casi, i lavori, sul nascere, vengano per lungo tempo sospesi, con disagi per la collettività e molto probabili aggravi di spesa per le casse del nostro Comune. Notiamo, inoltre, che nella stessa zona, è stato realizzato un allargamento della sede stradale della Teano-Casi-Casamostra. Anche in questo caso, per un lungo periodo (in relazione alla piccola entità dell’intervento), i lavori sono stati sospesi. Ad oggi, sebbene sia stata permessa la transitabilità sul tratto interessato dai lavori, gli stessi non sembrerebbero regolarmente ultimati. Anche in questo caso è apprezzabile l’iniziativa di migliorare il transito dei veicoli mediante l’allargamento della sede stradale, pur tuttavia, dobbiamo constatare che, invece di diminuire, i rischi, per coloro che transitano sul tratto di strada in oggetto, sono sicuramente aumentati; soprattutto per coloro che lo percorrono in direzione Casi-Teano. Infatti, l’automobilista, invogliato dal tracciato più largo ad aumentare l’andatura, si trova, all’improvviso, davanti non segnalato ad un restringimento della carreggiata, di fronte ad un ostacolo rappresentato dalla spalletta di un ponticello, con sulla destra un profondo fosso. Sottolineiamo che questa situazione di estremo pericolo, come detto, non è per nulla segnalata agli ignari utenti; sarebbe opportuno, a nostro avviso, porre immediatamente in essere un intervento mirato a segnalare il restringimento della carreggiata e rimodellare la banchina stradale con un “invito” a confluire dolcemente sul tratto di strada già esistente.
Rivolgiamo un appello all’assessore competente, ing. Flavio Toscano, perché si adoperi nel controllo dell’operato dell’Ufficio Tecnico Comunale, al fine di verificare la presenza di una progettazione ed il rispetto del cronogramma, che sempre dovrebbe accompagnare qualsiasi tipo di progetto da eseguire. Troppo spesso, invece, notiamo che lavori che potrebbero essere tranquillamente (e doverosamente) programmati, con congruo anticipo, da un’Amministrazione previdente, vengono realizzati in emergenza e, quindi, gestiti in somma urgenza, con risultati spesso scadenti e più onerosi per le Casse comunali.
Ultimo, eclatante, esempio di questo modo di agire, il più volte reiterato intervento (nell’arco di meno di un mese) realizzato in un piccolo tratto di via XXVI Ottobre, riguardante la riparazione della condotta idrica dell’acquedotto.
Associazione “Nuovi Orizzonti” – Idv Teano